Come coltivare il cavolo per un raccolto abbondante? È un ortaggio sempre più diffuso negli orti, ma a volte il raccolto è tutt’altro che ideale. Cosa fare? Innaffiatelo con questo fertilizzante fatto in casa e le teste saranno enormi.

Il cavolo riccio è adatto alla coltivazione amatoriale in giardino e in cassetta. Non sorprende che la sua coltivazione non sia difficile. Tuttavia, può causare problemi. Tutto ciò perché questo ortaggio ha un notevole fabbisogno di sostanze nutritive.

Coltivare il cavolo è difficile? Una cosa da non dimenticare

Il cavolo richiede una posizione ben soleggiata, ma non calda o al sole cocente. Inoltre non ama le innaffiature eccessive. Durante la stagione di crescita, ha solo bisogno di acqua circa cinque volte alla settimana. Tuttavia, vale la pena di annaffiare più volte al giorno poco dopo la messa a dimora delle piantine, facendo attenzione a non esagerare con l’acqua.

Per far prosperare i cavoli, non bisogna dimenticare una corretta concimazione. Una carenza di nutrienti può essere disastrosa quanto un eccesso. Per le colture più estese, è consigliabile effettuare un’analisi approfondita del terreno ogni 2 o 3 anni e solo su questa base scegliere le corrette proporzioni degli ingredienti. Nell’orto domestico, basta ricordarsi di annaffiare correttamente le piante e di usare fertilizzanti naturali.

Qual è il modo migliore per annaffiare il cavolo e come accelerarne la crescita? Il segreto è questo intruglio

L’azoto è fondamentale durante il periodo di crescita e di fogliazione. Le fonti migliori sono il letame, il compost o il biohumus. Tuttavia, il più comunemente usato concime di ortica. Come fare il concime di ortica più semplice? Oltre a un grande contenitore posto in un luogo appartato, sarà utile un grande contenitore:

  • circa 1 kg di foglie fresche di ortica o 200 g di foglie secche,
  • 10 l di acqua, preferibilmente piovana,
  • una garza per coprire il contenitore.

Per il porridge si può aggiungere anche un cucchiaio di farina di basalto, ma non è necessario. Mettere le foglie (fresche tagliate in pezzi più piccoli) sul fondo del barile. Coprire d’acqua, mescolare e coprire con la tela di formaggio. Mettere da parte in un luogo tranquillo e ombreggiato. Mescolare la polenta ogni giorno per circa 14 giorni. Sarà pronta quando sarà leggermente rosolata e la schiuma sarà scomparsa. Ricordate che durante la fermentazione emette un odore sgradevole, quindi è meglio non mettere il contenitore vicino alla casa. Non dimenticate di concimare prima di annaffiare diluire 1:10. Applicare ogni 14 giorni circa. Oltre che sui cavoli, si può usare anche su rose, peonie, pomodori, cetrioli, patate, colza, mele, ciliegie, ribes.

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