Waack: L’anno inizia con molte domande senza risposte chiare
Qualcuno ha un’idea concreta di se e come finirà la guerra in Ucraina? E come si diffonderà il conflitto in Medio Oriente?
Le possibilità, quest’anno, di una riforma pacifica dell’ordine internazionale sono grandi o piccole?
Le probabilità sono grandi o piccole che Donald Trump mantenga le promesse elettorali che potrebbero portare un dollaro più forte, un’inflazione più elevata e tassi di interesse più alti più a lungo negli Stati Uniti?
Detto questo, passiamo alle domande riguardanti il Brasile, un paese che è diventato un esempio di come le questioni interne entrino in una spirale di peggioramento a seconda delle condizioni esterne.
Ci sono possibilità che Lula promuova un cambiamento drastico nella politica fiscale, che attualmente consente alla spesa pubblica di crescere ben al di sopra del PIL, grande o piccola? Le possibilità che la politica economica possa invertire il peggioramento del debito pubblico sono grandi o piccole?
Sulla scena internazionale, ciò che rende le cose così imprevedibili è il fatto che non esiste alcun potere o gruppo di poteri che promuova un’agenda comune o un ordine rispettato da tutti.
Qui abbiamo una certa prevedibilità, ma questa non è di grande consolazione. In Brasile, il gusto per la spesa pubblica da parte dei poteri esecutivo, giudiziario e legislativo si è unito alla difesa di privilegi e benefici in diversi settori, il tutto a scapito delle casse pubbliche.
Con un governo disarticolato che pensa solo alla rielezione, un Centrão concentrato esclusivamente sui propri interessi e una STF che intende riformare la politica e la società, ci sono grandi o piccole possibilità che tutto ciò vada liscio nel 2025?
