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Volete bruciare più energia mentre fate sport? La ricetta è molto semplice!

Si brucia più carburante all’inizio della corsa che dopo che il motore si è riscaldato e funziona regolarmente. Allo stesso modo, si brucia più energia all’inizio della corsa o della camminata veloce. Prima che il corpo si riscaldi e i muscoli inizino a lavorare in modo efficiente. Ma una volta che il corpo “corre” passa a bruciare in modo efficiente, riducendo così la perdita di energia. Questo è quanto emerge da uno studio sperimentale italiano.

“Quando cerchiamo di percorrere una certa distanza in brevi tratti consecutivi, utilizziamo più energia e più ossigeno per coprire la distanza rispetto al movimento continuo. È come un’automobile che consuma più carburante nei primi chilometri che in seguito”, ha spiegato l’autore della ricerca, il dottor Francesco Luciano dell’Università di Milano.

Il suo team ha coinvolto 10 persone saneche hanno registrato la quantità di ossigeno consumata da ciascuno durante l’esercizio fisico e hanno misurato le richieste metaboliche per i diversi tipi di camminata. Ha scoperto che all’inizio di ogni camminata, era necessaria una maggiore quantità di energia per portare il corpo alla velocità e al riscaldamento rispetto alle fasi successive dell’esercizioquando il corpo si muoveva già a ritmo sostenuto e lavorava in modo più efficiente.

“Quando iniziamo a camminare, all’inizio possiamo incorrere in alcuni costi fissi. Nell’analogia con la guida di un’auto, abbiamo bisogno di carburante per avviare il motore o per far uscire l’auto dal garage. Abbiamo scoperto che partire da fermi consuma una quantità significativa di ossigeno solo per iniziare a camminare. Questo costo viene sostenuto indipendentemente dal fatto che poi si cammini per dieci o trenta secondi, quindi in proporzione si brucia di più con gli scatti più brevi che con quelli più lunghi”. spiega Luciano.

Quindi quando si tratta di bruciare energia, non solo di fitness e prestazioni muscolari, gli sprint brevi seguiti da una pausa sono l’ideale. In effetti, gli esperimenti dimostrano che nelle prime fasi del movimento il corpo umano è meno efficiente nel convertire l’ossigeno e l’energia in un movimento efficiente. Ma gradualmente, quando si adotta un ritmo costante, l’efficienza aumenta e il consumo di energia diminuisce.

Il lavoro contribuisce alle conoscenze sui benefici per la salute delle brevi passeggiate e dell’esercizio a intervalli brevi. Soprattutto nelle persone che hanno un’occupazione prevalentemente sedentaria. Lo studio spiega anche perché l’interval training è più efficace per bruciare energia e perdere peso rispetto, ad esempio, alla corsa su distanze più lunghe.

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