Un gruppo di donne ha interrotto mercoledì (27) la seduta della CCJ (Commissione Costituzione e Giustizia) della Camera per protestare contro il voto su una PEC (proposta di emendamento alla Costituzione) che intende vietare la aborto non paese.
Gridando “togliete la PEC”, “e se fosse vostra figlia?”, “una bambina non è una madre, uno stupratore non è un padre” e “questa PEC difende solo gli stupratori”, il gruppo di donne è entrato nell’auditorium del CCJ, interrompendo la sessione. Stavano partecipando in anticipo a un evento in un’altra parte della Camera per affrontare la violenza politica di genere.
Da un lato, i deputati di sinistra hanno appoggiato il coro, mentre i parlamentari di destra hanno ripudiato l’atto e hanno chiesto alla presidente del collegio, Caroline de Toni (PL-SC), di continuare la discussione.
De Toni ha poi disposto la sospensione della seduta per 15 minuti e il trasferimento della seduta in altra aula della Camera. Solo i deputati e i loro consiglieri potranno entrare in questo luogo.
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