Vertice dei leader del G20 in Brasile: tutto quello che c’è da sapere sull’evento
Lunedì (18) si apre il momento conclusivo della presidenza brasiliana del G20. Oggi e martedì (19), i capi di Stato delle maggiori economie del mondo si incontreranno per discutere le agende discusse dal blocco durante tutto l’anno.
Il Brasile ha assunto la presidenza del “Gruppo dei 20” nel dicembre 2023. La presidenza è a rotazione e cambia ogni anno. Alla guida del gruppo, gli obiettivi principali dell’agenda brasiliana sono il dibattito sulle disuguaglianze nel mondo, la sostenibilità e la ricerca di meccanismi di finanziamento per combattere il cambiamento climatico.
Per raggiungere un allineamento su questi temi, sono state organizzate una serie di incontri con le autorità degli Stati membri del blocco. Questo è il cosiddetto “Sherpa Trail” del G20.
Gli Sherpa sono un gruppo etnico originario della regione del Tibet. Nel loro dialetto la parola significa “gente dell’Est”. Nella regione del Nepal, queste persone sono conosciute come “guardiani della montagna”, poiché sono loro che guidano gli scalatori fino alla cima del Monte Everest.
Nel caso del G20, gli sherpa sono i diplomatici scelti dai paesi per guidare queste discussioni. Per ottimizzarli sono divisi in 15 gruppi di lavoro:
- Agricoltura;
- Lotta alla corruzione;
- Commercio e investimenti;
- Cultura;
- Sviluppo;
- Economia Digitale;
- Istruzione;
- emancipazione delle donne;
- Ricerca e Innovazione;
- Sostenibilità ambientale e climatica;
- Lavoro;
- Transizioni energetiche;
- Riduzione del rischio di catastrofi;
- Turismo;
- Salute.
Oltre a questi percorsi, lo Sherpa Trail della presidenza del G20 è composto anche da due task force, la Mobilitazione Globale contro i Cambiamenti Climatici e l’Alleanza Globale contro la Fame e la Povertà; e un’iniziativa sulla bioeconomia.
La “cima della montagna” dove gli sherpa del G20 dirigono le discussioni è il vertice dei capi di Stato. Il Summit è il culmine di oltre cento incontri tenuti dal gruppo nell’ultimo anno.
Il vertice dei leader del G20 è stato creato in risposta alla crisi finanziaria globale del 2008. Fino ad allora, il focus del gruppo era interamente su questioni macroeconomiche e il dibattito principale era l’incontro dei ministri delle finanze e dei direttori delle banche centrali del G20.
Parallelamente allo Sherpas Trail, le autorità responsabili dell’economia degli Stati membri continuano ad avere uno spazio esclusivo di dibattito, che è il Finance Trail. Una innovazione portata dalla presidenza brasiliana è stata una maggiore integrazione tra i due percorsi.
Un’altra novità è stata il Social Summit. Chiusa sabato (16), l’iniziativa senza precedenti è stata costruita per tutto il 2024 con l’obiettivo di espandere la partecipazione di attori non governativi alle attività e ai processi decisionali del G20.
Al termine di entrambi i vertici, il gruppo cerca di firmare un documento con gli impegni approvati all’unanimità da tutti i paesi. Tuttavia, il vertice sociale era già uno spoiler di ciò che avrebbe potuto avvenire con il comunicato finale del G20.
Durante il primo impegno, la diplomazia argentina si oppose ad una serie di misure, una delle quali aveva precedentemente difeso: la tassazione dei super-ricchi. Tuttavia, la dichiarazione finale del G20 Social prevedeva la richiesta al vertice dei capi di Stato di difendere l’agenda.
Tuttavia, questo argomento e le questioni geopolitiche continuano a portare a disaccordi tra i membri. L’approccio alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, ad esempio, è un punto di attrito che solleva ancora dubbi sul carattere del documento finale del G20.
Iniziato giovedì (14), l’incontro degli sherpa che precede il vertice dei leader avrebbe dovuto concludersi venerdì (15). Quando non è stato raggiunto un consenso tra gli emissari, i dibattiti si sono prolungati per tutto questo sabato, al punto che si è addirittura valutata la necessità di una conclusione nelle prime ore di domenica (17).
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