Il pilota olandese ha così ottenuto la 41esima pole position della sua carriera in F1, la nona in questa stagione, e ha festeggiato: ‘Sono molto felice di essere in pole, è passato molto tempo’
Il pilota olandese Max Verstappen (Red Bull), che ha suggellato il suo quarto titolo iridato la settimana scorsa, a Las Vegas, partirà in pole position nel Gran Premio di Formula 1 del Qatar, dopo essere stato il più veloce nella classifica disputata questo sabato (30), sul circuito di Lusail. Verstappen ha preceduto gli inglesi George Russell (Mercedes) e Lando Norris (McLaren).
L’olandese ha così ottenuto la 41esima pole position della sua carriera in F1, la nona in questa stagione, ma non otteneva un risultato del genere dal GP d’Austria, di fine giugno. “È pazzesco. Davvero non me lo aspettavo, complimenti alla squadra per avermi dato una macchina decisamente migliore. Abbiamo apportato alcune modifiche alla vettura dopo la gara sprint, ma non pensavo che sarebbe stata così buona. Sono molto felice di essere in pole, è passato molto tempo”, ha celebrato Verstappen.
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Russell, vincitore a Las Vegas e terzo nello sprint disputato sabato pomeriggio, è andato vicino alla pole, ma il quattro volte campione della Red Bull ha battuto il suo tempo negli ultimi istanti per soli 55 millesimi di secondo. La McLaren, autore di una doppietta allo sprint, ha avuto ancora una volta la meglio sulla Ferrari e resta in testa nella lotta per il titolo costruttori.
Norris e il suo compagno di squadra, l’australiano Oscar Piastri, partiranno in terza e quarta posizione, mentre i piloti della Ferrari, il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz, saranno rispettivamente quinto e settimo, separati dal britannico Lewis Hamilton (Mercedes), sesto. Il veterano spagnolo Fernando Alonso (Aston Martin), che domenica dovrebbe raggiungere il traguardo simbolico dei 400 Gran Premi, un record, partirà in ottava posizione. Chiudono la Top 10 il messicano Sergio Pérez (Red Bull) e il danese Kevin Magnussen (Haas).
*Con informazioni fornite dall’AFP
Inserito da Carolina Ferreira