Luana Pretto sottolinea che “la mancanza di servizi igienico-sanitari di base genera un ciclo di disuguaglianza, incidendo sulla salute e sulla qualità della vita della popolazione, oltre a compromettere il futuro dei bambini”
Il Brasile deve ancora affrontare una sfida importante in relazione a servizi igienico-sanitari di basecon 32 milioni di brasiliani senza accesso acqua trattati e più di 90 milioni senza raccolta e trattamento liquami. In un’intervista a Livres, Luana Pretto, presidente dell’Instituto Trata Brasil, sottolinea che l’universalizzazione dei servizi igienico-sanitari è fondamentale non solo per la dignità umana, ma anche per lo sviluppo sociale ed economico del Paese.
Il nuovo quadro giuridico per i servizi igienico-sanitari, implementato nel 2020, ha apportato cambiamenti significativi al modo in cui il Brasile gestisce il trattamento dell’acqua e delle acque reflue. Sebbene i decreti del luglio 2023 abbiano corretto molti punti sollevati in precedenza, restano ancora delle sfide da affrontare, soprattutto per quanto riguarda la prova della capacità economico-finanziaria delle imprese che operano in questo settore. Prima dell’aggiornamento, questa prova è stata effettuata sulla base dei bilanci delle società degli ultimi cinque anni. Ora, con i nuovi decreti, le aziende possono proiettare le loro prestazioni future, il che crea rischi.
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Con alcune proroghe dei termini per la regionalizzazione. La percezione è che coloro che vogliono davvero attuare il cambiamento dispongano degli strumenti necessari per farlo, mentre altri potrebbero scegliere di cercare scuse per i ritardi. Un punto essenziale è la necessità di agenzie di regolamentazione forti, con una governance adeguata, per garantire che gli investimenti promessi vengano effettuati come concordato.
Fondamentale è anche il dibattito sulla differenza tra partenariati pubblico-privati (PPP) e concessioni. Ad esempio, nel Ceará, sono stati creati PPP che consentono all’azienda appaltatrice di gestire ed espandere i servizi fognari, ricevendo pagamenti dalla compagnia statale. A Rio de Janeiro, invece, la distribuzione dell’acqua e il trattamento delle acque reflue sono stati affidati a società private, mantenendo la produzione dell’acqua sotto la responsabilità della società statale.
Gli indicatori igienico-sanitari variano in modo significativo tra gli stati brasiliani. San Paolo e Paraná si distinguono con i migliori risultati, mentre stati come Amazonas e Roraima affrontano notevoli difficoltà. Gli investimenti nel settore igienico-sanitario sono ancora al di sotto di quanto necessario, soprattutto nel Nord e nel Nordest, dove i tassi di copertura idrica e fognaria sono bassi in modo allarmante.
È fondamentale che, con la continuità degli studi e l’assunzione di BNDES Per strutturare le soluzioni, gli Stati raggiungono l’obiettivo dell’universalizzazione entro il 2033. Tuttavia, la situazione è diseguale: mentre il Sud-Est avanza, il Nord e il Nord-Est necessitano di uno sforzo molto maggiore. Pertanto, le elezioni comunali hanno rappresentato un’opportunità per gli elettori di richiedere azioni efficaci in materia di servizi igienico-sanitari, garantendo che tutti i cittadini abbiano accesso a servizi adeguati e di qualità.
Luana Pretto sottolinea che “la mancanza di servizi igienici di base genera un ciclo di disuguaglianza, incidendo sulla salute e sulla qualità della vita della popolazione, oltre a compromettere il futuro dei bambini che, senza accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici, vedono ostacolato il loro sviluppo. ” Sulla base di dati allarmanti, l’intervistato sottolinea che la mancanza di accesso ai servizi igienico-sanitari provoca più di 2.300 morti ogni anno e 190.000 ricoveri ospedalieri legati a malattie come dengue e diarrea.
Nonostante il nuovo quadro giuridico per i servizi igienico-sanitari, che stabilisce obiettivi chiari per l’universalizzazione entro il 2033, Luana sottolinea che la consapevolezza e le richieste del pubblico sono essenziali per fare pressione sulle autorità affinché diano priorità agli investimenti nel settore. “I servizi igienico-sanitari devono essere visti come una risorsa politica e non come una responsabilità”, chiede, sottolineando la necessità di impegno sociale.
Scopri l’intervista completa a Luana Pretto su Livres Entrevista, disponibile sulle piattaforme YouTube e Livres podcast:
Luana Preto Ha un dottorato in ingegneria presso l’Università Federale di Santa Catarina e amministratore delegato dell’Instituto Trata Brasil, dove lavora per promuovere l’universalizzazione dei servizi igienico-sanitari di base in Brasile.
Questa pubblicazione è una partnership con Livres
Livres è un’associazione civile senza scopo di lucro che riunisce attivisti liberali e accademici impegnati nelle politiche pubbliche per espandere la libertà di scelta.
*Questo testo non riflette necessariamente l’opinione di Jovem Pan.