UniCredit aumenta la partecipazione in Commerzbank, il governo tedesco non interviene
Anche se Commerzbank è importante per l’economia tedesca, il governo tedesco non interviene sul mercato dei capitali nemmeno in caso di acquisizione ostile.
Il governo tedesco non ha intenzione di impedire un’eventuale acquisizione di Commerzbank da parte della banca italiana Unicredit. Commerzbank è una banca molto importante per l’economia tedesca, ma il suo futuro è “una questione che riguarda gli operatori del mercato dei capitali”, ha dichiarato mercoledì il portavoce del governo Steffen Hebestreit. Lo riferisce la TASR sulla base di un rapporto della DPA.
UniCredit ha acquistato questo mese la quota del 4,5% di Commerzbank messa in vendita dal governo tedesco. Ha acquistato un altro blocco di azioni simile sul mercato. La sua partecipazione è ora salita al nove per cento, diventando così il più grande investitore in Commerzbank dopo il governo tedesco, che possiede il 12 per cento. Più recentemente, la banca italiana ha annunciato questa settimana di essersi assicurata la possibilità di aumentare la propria partecipazione dal nove al 21% attraverso strumenti finanziari derivati.
Cancelliere Scholz: Attacco ostile
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito le azioni di UniCredit un “attacco ostile” e ha respinto i tentativi di acquisizione di Commerzbank. Nel frattempo, l’Agenzia Finanziaria Federale ha annunciato che non metterà in vendita altre azioni Commerzbank fino a nuovo avviso.
Lo stile di UniCredit è stato criticato anche dal ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner. L’azione ha colto di sorpresa il governo e “non ha rafforzato la fiducia in Unicredit”, ha dichiarato al Parlamento tedesco. Ma tutto il resto è nelle mani del management e del consiglio di sorveglianza di Commerzbank e non sono previste ulteriori azioni da parte del governo, ha aggiunto il ministro.
