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Una giovane donna colpita dalla PRF in RJ esce dalla sedazione e ha una “buona risposta” al trattamento, dice l’ospedale


La giovane Juliana Leite Rangel, 26 anni, colpita alla testa durante un’azione della Polizia stradale federale (PRF) la vigilia di Natale, ha mostrato un miglioramento delle sue condizioni cliniche ed è uscita dalla sedazione, secondo un bollettino medico pubblicato dal Ospedale Municipalizado Adão Pereira Nunes, a Duque de Caxias (RJ).

Nonostante il miglioramento, però, le sue condizioni di salute sono ancora considerate gravi.

Secondo una nota diffusa dal municipio Duque de Caxias, Juliana mostra “ogni giorno un miglioramento clinico progressivo”. Secondo il bollettino, giovedì scorso (2), “la sedazione è stata completamente sospesa, il paziente ha mostrato una buona risposta, con apertura spontanea degli occhi e inizio di interazione”

La giovane donna è stata sottoposta lunedì scorso a una tracheostomia (30 anni) per favorire la respirazione e continua a ridurre la ventilazione meccanica, che secondo l’ospedale “tollera bene”.

Sempre secondo il bollettino medico, dal punto di vista neurologico, Juliana “sta progredendo nel livello di coscienza, senza nuovi deficit, con risveglio spontaneo e interazione con l’ambiente”.

Tuttavia, l’équipe medica sottolinea che non è ancora possibile effettuare una valutazione completa delle possibili conseguenze permanenti.

Il processo di svezzamento dalla ventilazione meccanica proseguirà in base alla tolleranza del paziente. Juliana resta ricoverata in terapia intensiva, monitorata dal servizio di neurochirurgia insieme a un team multidisciplinare.

Ricorda il caso

Juliana era in macchina con la sua famiglia diretta a Niterói per la cena di Natale, quando è stata colpita dagli agenti della PRF durante un avvicinamento. Anche suo padre è stato ucciso.

Il giorno di Natale il Ministero pubblico federale (MPF) ha avviato un procedimento investigativo penale per indagare sulla condotta degli agenti della PRF.

La PRF ha riferito che gli agenti – due uomini e una donna – coinvolti nel caso sono stati preventivamente allontanati dalle attività operative.



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