Secondo il rapporto della polizia, il marito di Paloma ha rivelato di aver incontrato solo il medico curante al momento dell’intervento; il caso è attualmente sotto indagine della polizia
Paloma Lopes Alves, una donna di 31 anni che ha cercato di migliorare il suo aspetto attraverso a procedura esteticaè morto dopo aver subito un arresto cardiorespiratorio durante una idrolipo. L’intervento è stato effettuato presso la clinica estetica Maná Day, situata a lato est di San Paolo. Il caso è attualmente al vaglio delle autorità competenti. Secondo il rapporto della polizia, il marito di Paloma ha rivelato di non conoscere il medico responsabile dell’idrolipo. Tutti i contatti precedenti sono stati effettuati esclusivamente con la clinica, attraverso i social media.
L’intervento, costato 6.000 R$, è stato pagato in anticipo, ma Paloma ha incontrato il medico solo il giorno dell’intervento. L’idrolipo, una versione più accessibile e semplificata della liposuzione tradizionale, ha guadagnato popolarità sui social media, promettendo risultati rapidi e dimissione nello stesso giorno. Quella che doveva essere una procedura semplice, però, si è trasformata in una tragedia. Durante l’operazione, Paloma ha iniziato a sentirsi male e ha subito un arresto cardiorespiratorio.
In un’intervista a TV Globo, il medico che ha eseguito l’intervento ha affermato che Paloma è peggiorato in “pochi secondi” nella sala di risveglio postoperatoria. “Abbiamo iniziato a ventilare con quella maschera O2. Quando soffri di mancanza di ossigeno, ci si aspetta che, con queste manovre, ti riprenderai rapidamente. Non è quello che è successo”, ha detto Josias Caetano dos Santos.
È stato chiamato il Servizio mobile di pronto soccorso (Samu), ma all’arrivo all’ospedale municipale di Tatuapé la donna era già senza vita. Il medico che l’ha curata in ospedale ha suggerito che la probabile causa della morte fosse un’embolia polmonare, una complicanza grave e potenzialmente fatale. La famiglia di Paloma ha tenuto la veglia funebre e la sepoltura questa mattina, a Jardim Miriam, a sud di San Paolo.
*Con informazioni di Beatriz Manfredini
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale