Il magistrato capo del Tribunale di prima istanza n° 68 di Madrid ha respinto la causa intentata dall’ex leader socialista ed ex presidente della Comunità di Madrid Joaquín Leguina contro il PSOE, l’attuale segretario dell’organizzazione del partito, Santos Cerdán, e il socialista leader Marta López Expósito, per la presunta violazione del diritto fondamentale alla militanza nell’elaborazione del suo dossier di sospensione dalla formazione politica in 2022.
Leguina è stato espulso dal partito dopo il suo sostegno pubblico alla presidentessa regionale e candidata del PP alle elezioni del 2021, Isabel Díaz-Ayuso. Nelle dichiarazioni pubbliche di quell’anno, disse addirittura del candidato socialista a quelle elezioni, Ángel Gabilondo, che “come candidato sanchista non volevano votare per lui” e che Ayuso era “l’opzione meno cattiva”. La decisione di aprire il fascicolo, che si è concluso con la sua espulsione, è stata presa dopo che, nell’aprile 2021, la presidentessa di Madrid, in un evento della sua agenda istituzionale, ha visitato la Fondazione Alma Tecnológica, e si è fatta fotografare con Leguina, che occupa un posto istituzionale in quell’entità.
Il giudice ritiene che “la natura delle espressioni utilizzate e il contesto in cui sono avvenute”, in riferimento alle dichiarazioni di Joaquín Leguina che hanno dato origine al processo di sospensione, “possono ragionevolmente essere considerate come una manifestazione di slealtà verso la parte”. contrario agli interessi elettorali”. All’epoca, diversi leader socialisti criticarono la “mancanza di lealtà” mostrata dal presidente regionale tra il 1983 e il 1995. Tra questi, il ministro della Difesa, Margarita Robles, sottolineò che a Leguina era mancata “una certa eleganza” per lasciare il PSOE. se non era d’accordo con la direzione del partito. Robles ha sottolineato che “nessuno è obbligato a far parte di un partito politico e, se qualcuno ne fa parte, deve avere un minimo di lealtà”.
Leguina ha addirittura affermato che, non potendo esprimere le sue critiche all’interno della formazione politica, lo ha fatto in pubblico. Al riguardo, il giudice precisa: “Non so come né da chi l’attore sia stato messo a tacere quando ha cercato di esprimere la sua critica all’interno del partito, poiché nulla lo prova, ma, in ogni caso, la legittima e necessaria critica di eventuali decisioni degli organi di partito o per evidenziare eventuali carenze, quando è pubblica, deve essere leale al partito di appartenenza.
La causa, nella quale il reggente chiedeva, tra l’altro, la dichiarazione della nullità della delibera di sospensione della militanza e un risarcimento di 18.000 euro (12.000 a Santos Cerdán e 6.000 a López Expósito), è stata respinta con sentenza prevista dalla Corte Superiore di Giustizia di Madrid, che può essere impugnata mediante il corrispondente ricorso dinanzi al Tribunale Provinciale. Nella sentenza, inoltre, il giudice impone alla parte attrice le spese derivanti dallo svolgimento del procedimento. Ayuso ha risposto a questa adesione nominando Leguina presidente della Camera dei conti regionale nel marzo 2024, carica per la quale riceve più di 100.000 euro all’anno.
Una volta insediato Leguina, la Camera dei Conti di Madrid ha assunto la sua compagna, Lucinda Álvarez Molinero, a capo della Segreteria Presidenziale, carica di libera scelta. Sebbene la compagna di Leguina lavorasse già nell’Amministrazione, essendo stata fino alla fine di aprile segretaria dell’attuale Ministro della Cultura, del Turismo e dello Sport, Mariano de Paco, il suo nuovo incarico a capo della Segreteria della Presidenza rappresenta un “complemento specifico ” al suo stipendio di 23.713,92 euro all’anno, migliorando il suo stipendio precedente.