Mercoledì scorso il Comune ha indetto una gara d’appalto per trovare qualcuno che esegua i lavori previsti.
Le condizioni della gara d’appalto stabiliscono che i lavori dovranno essere completati entro 13 mesi dalla firma del contratto, ma lasciano la possibilità di prorogare la scadenza.
L’aggiudicazione è prevista per il 18 novembre, ma a causa delle procedure di appalto pubblico, la firma del contratto e l’inizio dei lavori possono essere previsti almeno un mese dopo; in caso di controversie sull’esito della gara, i lavori dovrebbero attendere ancora.
Il progetto tecnico per la gestione del parco, preparato da Želdynai, prevede l’adeguamento dell’area tra le vie Molo, Nėgiai, Vėtros e il nuovo sentiero di legno attraverso le dune. Si nota che quest’area è attualmente poco attraente per le persone.
“La parte orientale dell’area presenta attualmente una rete frammentata di sentieri stretti, una mancanza di panchine, cestini per i rifiuti, piante trascurate e non curate, e l’area manca attualmente di attrattiva”, si legge nel progetto.
Il progetto prevede di creare una sezione del parco con percorsi sotterranei dotati di illuminazione, pannelli informativi, segnaletica, panchine e cestini, aree gioco per bambini, fitness all’aperto e beach volley, e una stazione di acqua potabile.
Non è previsto un servizio igienico permanente, ma viene lasciata la possibilità di un servizio igienico portatile durante la stagione.
Quando le proposte progettuali per il parco sono state presentate al Comune alla fine del 2022, è stato annunciato che i lavori potevano costare circa 250 mila euro. Tuttavia, all’epoca ci si chiedeva se fosse necessario un campo da beach volley.
La parte orientale del Parco Melnrage dovrebbe fondersi con l’area paesaggistica già esistente, mantenendone lo stile.
La parte occidentale del Parco Melnrage è stata rinnovata nel 2020 e comprende una passeggiata, che in seguito è stata intitolata a Odessa.
Il Comune ha speso oltre 420 mila euro per questa parte del parco: inizialmente era stato concordato con Kavesta che i lavori sarebbero costati 370 mila euro, ma a causa di circostanze impreviste sono diventati più costosi.
Attualmente, la parte non curata del sito è costituita solo da sentieri calpestati dalle persone e da piantagioni non curate.