L’incendio al Planetario di Pamplona è scoppiato intorno alle 7:00 e i vigili del fuoco della Navarra sono riusciti a domare le fiamme questo martedì alle 10:30. In queste ore proseguono i lavori di spegnimento dell’incendio e di ristoro del materiale accumulato all’interno, che dovrebbero protrarsi per tutta la mattinata. La struttura in quel momento era chiusa e, fortunatamente, l’incendio non ha causato lesioni personali, ma ha danneggiato in modo significativo la cupola, l’elemento più identificativo dell’edificio.
Sono in corso di accertamento le cause di un incendio scoppiato nella sala di proiezione, nella cosiddetta Sala Tornamira. Questo è lo spazio in cui si trova la cupola, 20 metri di diametro e una delle più grandi d’Europa. Attraverso di esso puoi vedere circa novemila stelle. La sala si trova al primo piano dell’edificio e, oltre al progetto centrale, dispone di altre 50 lavagne luminose e venti proiettori di effetti speciali controllati da sistemi informatici. In totale l’edificio ha una superficie utile di 3.688 mq
Il Planetario di Pamplona è stato inaugurato nel 1993 e oggi fa parte della NICDO, Società Pubblica di Infrastrutture Culturali, Sportive e Ricreative della Navarra. La sua attività principale è la divulgazione scientifica e buona parte delle sue proiezioni vengono successivamente riprodotte in altri planetari a livello internazionale. L’edificio in mattoni rossi è caratteristico del paesaggio urbano locale e si distingue per la sua forma cilindrica e parallelepipeda che presenta proporzioni auree. Vicinissimo alla zona ospedaliera, si trova nel Parco Yamaguchi, un’area di giardini così chiamata in onore della città giapponese, gemellata con Pamplona.
Il servizio 112 SOS Navarra ha ricevuto la notifica alle 7:13 e ha mobilitato i vigili del fuoco di Corvadilla e due ambulanze come misura preventiva: una per il supporto vitale avanzato e un’altra per il supporto vitale di base. Anche agli agenti della Polizia Municipale di Pamplona e della Polizia di Foral.
Considerata l’ora di inizio dell’evento, non ci sono state vittime, quindi non è dovuto intervenire le ambulanze. Sì, lo hanno fatto gli agenti della Polizia, che hanno recintato i dintorni dell’edificio per garantire la sicurezza ai lavori di spegnimento dei vigili del fuoco e hanno preventivamente interrotto la circolazione per due ore, ma in questo momento la circolazione è tornata alla normalità . Ai residenti delle case vicine è stato consigliato di chiudere le finestre per impedire l’ingresso del fumo, che può rappresentare un rischio per la salute.
In attesa di conoscere maggiori dettagli, il ministro della Cultura, Rebeca Esnaola, ha garantito che la programmazione scientifica proseguirà: “Stiamo già valutando come portare avanti il programma scientifico che stavamo sviluppando e che manterremo, solo che verranno svolte in diverse località del NICDO dato che il Planetario resterà chiuso per qualche tempo.”