Un giovane di 20 anni è stato ferito martedì notte a Madrid da un colpo di pistola al petto e diversi tagli su tutto il corpo, che lo hanno lasciato in gravi condizioni. Il ragazzo è stato curato dagli operatori sanitari Samur in via Tomelloso nel distretto di Usera, stabilizzato e trasferito in gravi condizioni all’ospedale 12 de Octubre. L’ipotesi principale della polizia è che si sia trattato di un attacco da parte di bande giovanili, nonostante la vittima, secondo le prime indagini, non fosse identificata come membro di nessuna di esse.
L’aggressione è avvenuta intorno alle undici e mezza di notte, quando il giovane, di nome K., stava passeggiando lungo via Tomelloso, nel quartiere Usera. Alla sua altezza è stato piazzato un furgone scuro, dal quale sono usciti diversi aggressori, secondo le prime testimonianze raccolte dagli inquirenti dell’evento. Il gruppo ha iniziato ad aggredire il ragazzo, presumibilmente lo hanno colpito con machete sulla testa e sulla mano e gli hanno anche sparato al petto. Successivamente lo hanno lasciato gravemente ferito e sono fuggiti. Per il modo in cui attaccano – in gruppo – e per il tipo di armi utilizzate – machete e armi da fuoco – tutto corrisponde al modo in cui operano le bande giovanili.
La vittima viveva in Spagna da pochissimo tempo, ha 20 anni e al momento non si conosce la sua possibile affiliazione a qualche gruppo violento. L’aggressione è avvenuta nei pressi dell’ospedale 12 de Octubre, quindi, per fortuna, il trasferimento è potuto essere molto rapido. Nonostante ciò, la gravità delle ferite rende decisiva la loro evoluzione nelle prossime ore. La Brigata dell’informazione, che dispone di tre gruppi specializzati nelle indagini sulle bande giovanili, ha ripreso le indagini. Al momento non ci sono arresti.
.@SAMUR_PC ha curato un giovane con un colpo di arma da fuoco al petto e due coltellate alla testa e alla mano.
È successo in via Tomelloso, #User.
Una volta stabilizzato, è stato trasferito in gravi condizioni.
Indaga su cosa è successo @polizia. pic.twitter.com/EimxERGGxf
— Emergenze Madrid (@EmergenciasMad) 15 gennaio 2025