Sono già passati due giorni dallo sfortunato incidente avvenuto sabato scorso nella stazione sciistica di Astún (Huesca). Un guasto alla carrucola di una seggiovia ha provocato il distacco del dispositivo, provocando 10 feriti, due gravi e otto lievi, oltre a più di 20 persone soccorse sul posto. [Lee la noticia completa: Un accidente en un telesilla en la estación de Astún deja 10 heridos: “He notado un latigazo y he salido volando”]
Mentre si indaga sulle cause del guasto della seggiovia, che secondo le autorità aveva superato i controlli amministrativi, un’indagine parallela sta cercando di fare chiarezza su una truffa legata all’incidente. In questi giorni la Polizia Giudiziaria della Guardia Civil sta indagando su un’apparente bufala che sta circolando sui social network.
Come hanno riferito fonti della Guardia Civil a Europa Press, “qualcuno ha chiesto donazioni” per pagare le cure sanitarie di una vittima dell’incidente, ma “è una truffa, un impostoreche corre attraverso le reti sociali” e ha raggiunto l’account Instagram della Benemérita de Zaragoza.
La Guardia Civil avverte: “Non c’è nessun ferito che corrisponda a queste caratteristiche” e hanno insistito sui propri profili social che si tratta di una truffa.
La realtà è che fin dal primo momento lo 061 ha rafforzato tutte le sue risorse nella zona e gli ospedali vicini sono rimasti in allerta e preparati ad accogliere i feriti. Alle 15 dello stesso sabato, l’Esecutivo aragonese ha annunciato che l’allarme ai centri sanitari e il piano di catastrofe predisposto dall’ospedale Miguel Servet erano stati disattivati.