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Tre arrestati a Ceuta e Siviglia perché in un processo “avanzato” di radicalizzazione jihadista | Spagna



La Guardia Civil ha arrestato tre presunti jihadisti a Ceuta e Siviglia in un processo di radicalizzazione “avanzato”, come riferito dalle forze di polizia. L’arrestato nella città autonoma aveva precedenti per reati di terrorismo ed era in libertà vigilata. I detenuti che sono stati incarcerati avevano un gran numero di file multimediali di propaganda terroristica dello Stato Islamico (ISIS), che mettevano in risalto la figura dei combattenti e documenti relativi ad operazioni di martirio, all’integrazione in gruppi terroristici e alla fabbricazione di esplosivi.

Queste operazioni, di “grande valore strategico” secondo la Guardia Civil, cercano di ridurre la capacità di radicalizzazione e reclutamento attraverso la propaganda jihadista e anticipano il passaggio all’azione di persone con “indicatori di rischio per la sicurezza”.

Gli arresti sono stati eseguiti da agenti del Servizio Informazioni della Guardia Civile, sotto la direzione del Tribunale Centrale d’Istruzione N. 1 del Tribunale Nazionale, e dell’Ufficio del Procuratore. Fanno parte di due operazioni diverse, ma il loro obiettivo è lo stesso: contrastare il fenomeno della radicalizzazione prodotto attraverso la propaganda jihadista.

L’uomo arrestato a Ceuta era già stato arrestato e condannato anni fa come autore di un reato di reclutamento e indottrinamento terroristico. Durante la sua permanenza in carcere, nel maggio 2021, è stato nuovamente arrestato per indottrinamento terroristico dei detenuti. Attualmente era in libertà vigilata. Gli investigatori sostengono che egli continuasse a svolgere attività jihadista via Internet, gestendo numerosi profili sui social network e applicazioni di messaggistica istantanea criptate, e che detenesse una grande quantità di materiale multimediale jihadista proveniente dall’Isis. Questi file, tra cui gli ultimi discorsi del portavoce ufficiale di questa organizzazione terroristica, sono “adatti” per “l’autoformazione jihadista e l’incitamento a commettere attacchi terroristici”.

Due persone sono state arrestate a Siviglia, anche loro in un avanzato processo di radicalizzazione jihadista. Uno di loro ha fatto grande uso dei propri social network, condividendo postulati e pubblicazioni che inneggiavano alla figura delle organizzazioni terroristiche. Conteneva anche materiale multimediale ufficiale dell’Isis. La terza persona arrestata era in fase di radicalizzazione almeno dal 2020 e possedeva “un’enorme raccolta di materiale di propaganda”, che includeva manuali per la fabbricazione di esplosivi. Secondo gli investigatori sarebbe stato coinvolto in “episodi violenti” con le persone che lo circondavano a causa del consumo di questo materiale.



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