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Traffico avvia una settimana di controlli su alcol e droga all’inizio di Natale | Spagna


Controllo di alcol e droga della Polizia Municipale di Madrid nel dicembre 2018.
Controllo di alcol e droga della Polizia Municipale di Madrid nel dicembre 2018.Vittorio Sainz

La Direzione Generale della Traffico (DGT) ha lanciato una campagna speciale per controllare il consumo di alcol e droghe da oggi, lunedì fino alla mezzanotte di domenica prossima, in occasione dell’inizio del Natale, date in cui aumentano le celebrazioni familiari e amichevoli insieme agli eventi aziendali e collettivi . Ciò aumenta il consumo di bevande alcoliche, con il conseguente rischio per le persone che si mettono al volante. La campagna sarà condotta su tutto il territorio spagnolo dal Gruppo Traffico della Guardia Civile e della Polizia locale, che potrà istituire posti di blocco ovunque e in qualsiasi momento. Non si limiteranno solo alle consuete ore notturne, come è comune in questi controlli.

Come ha spiegato questa mattina il vicedirettore generale della Mobilità e della Tecnologia della DGT, Francisco José Ruiz Boada, “gli studi dimostrano che l’alcol aumenta il rischio fin dal primo consumo”. “Anche essere al di sotto del limite legale, bere significa mettere a rischio noi stessi e mettere a rischio le persone con cui condividiamo il veicolo e le strade pubbliche. “La stragrande maggioranza delle persone evita di consumare alcol se si mette alla guida ed è possibile ridurre ulteriormente l’impatto di questo importante fattore di rischio”, ha affermato. Dai dati raccolti da Traffico emerge che il consumo di alcol e droghe continua ad essere i tre principali fattori di rischio negli incidenti stradali: erano presenti nel 13% degli incidenti stradali con vittime nel 2023 e, come fattore concomitante, nel 26% di quelli in che ci sono stati decessi, con 246 casi associati.

IL Rapporto 2023 sui risultati tossicologici nelle vittime di incidenti stradali, elaborata dall’Istituto Nazionale di Tossicologia e Scienze Forensi con la collaborazione dell’Osservatorio Nazionale della Sicurezza Stradale e presentata la scorsa estate, ha portato alla luce che oltre la metà (53,6%) degli automobilisti morti sulla strada nel 2023, che sono stati sottoposti ad autopsia e un’analisi tossicologica è risultata positiva ad alcol, droghe o psicofarmaci, da soli o in combinazione, percentuale che aumenta di un anno in più rispetto all’anno precedente (+0,8% rispetto ai dati provenienti da 2022).

Alla luce di tutti questi dati, Traffico ritiene che queste campagne preventive siano essenziali, poiché cercano di creare consapevolezza tra gli automobilisti che durante la guida “l’unica tariffa sicura è lo 0,0%”. Naturalmente si riconosce anche che tra la popolazione cresce la consapevolezza del consumo di queste sostanze, nonostante ci siano sempre dei trasgressori.

Fino al crimine

Il livello massimo di alcol consentito è di 0,25 milligrammi di alcol per litro di aria espirata per gli automobilisti in generale ed è ridotto a 0,15 per professionisti e principianti. Se il test viene effettuato sul sangue – cosa insolita e utilizzata solo in caso di controanalisi – la dose è di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue (0,25 grammi, per professionisti e principianti). Le sanzioni variano a seconda del tasso rilevato. Tra 0,25 e 0,50 milligrammi di alcol per litro di aria espirata la multa è di 500 euro e quattro punti patente. Se si superano quei 0,50 milligrammi la sanzione è di 1.000 euro e sei punti. Ciò vale anche per i conducenti recidivi.

Nel caso dei farmaci non viene rilevata la quantità consumata, ma solo la sua presenza attraverso un test. La sanzione è di 1.000 euro e sei punti patente.

Tuttavia, determinate quantità di consumo di alcol e droghe comportano la commissione di un reato contro la sicurezza stradale, tipizzato nell’articolo 379.2 del Codice penale. Ciò include sanzioni da tre a sei mesi di reclusione, una multa da sei a 12 mesi o un lavoro a beneficio della comunità da 30 a 90 giorni, oltre alla privazione della patente di guida da uno a quattro anni. Anche il rifiuto di sottoporsi alle prove costituisce reato e prevede la reclusione da tre mesi a un anno e la revoca della patente da uno a quattro anni (articolo 383 del codice penale).

Dall’entrata in vigore della patente a punti (1° luglio 2006), secondo i dati sul traffico, circa il 13% dei trasgressori sanzionati e il 13% dei punti decurtati sono stati legati alla guida con un tasso di alcol superiore a quello stabilito.

In procinto di superare il numero dei decessi nel 2023

Nei sette incidenti mortali registrati sulle strade durante lo scorso fine settimana, sono morte in totale sette persone, secondo quanto riferito oggi lunedì dalla Direzione generale del traffico. Due dei deceduti erano motociclisti e tre erano pedoni. Cinque degli incidenti si sono verificati su strade convenzionali e due su autostrade o autostrade.

Tra gli incidenti si registrano tre incidenti di pedoni, due uscite di strada e uno scontro. Gli incidenti sono avvenuti a: El Ejido (Almería), Selva (Isole Baleari), Castroverde (Lugo), Las Rozas de Madrid (Madrid), Murcia e San Javier (Murcia) e Tordesillas (Valladolid).

Nel bilancio annuale accumulato fino al 15 dicembre, sono morte sulle strade 1.100 persone, una cifra che si avvicina alle 1.145 vittime registrate in tutto il 2023, quando mancano ancora 16 giorni alla fine dell’anno e all’Operazione Natale in cui c’è un numero elevato di viaggi.



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Luca

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