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Tous riacquista il 25% della società che era nelle mani del fondo Partners Group | Aziende



Tous è ancora una volta un’azienda a capitale familiare al 100%. La società di gioielleria catalana ha raggiunto un accordo dal 2015 con il suo partner finanziario, il fondo Partners Group, per riacquistare la quota del 25% che deteneva nel capitale. Le parti mettono così fine ad un rapporto durato quasi 10 anni, un periodo significativo per i tempi che solitamente gestiscono questo tipo di investitori. “Tous ha deciso di riacquistare la totalità delle azioni per riprendere il pieno controllo del proprio capitale e iniziare una nuova fase”, precisa la società in un comunicato, senza precisare l’importo dell’operazione.

Nove anni fa i soci pagarono 130 milioni per un quarto del capitale di Tous. Era la prima volta che la società catalana apriva il proprio capitale a terzi. Già nel 2021 il fondo aveva cominciato a esplorare le opzioni sul tavolo per un’eventuale uscita, affidando a Morgan Stanley la ricerca di un investitore che ne acquisisse la quota per un valore di 200 milioni. Questo processo non si è concretizzato mentre Tous si stava riprendendo dall’impatto della pandemia.

Quest’ultima, a sua volta, si è avvalsa dei servizi di Rothschild un anno fa per esplorare le potenziali opzioni nel caso in cui il suo partner avesse deciso di disinvestire dal gruppo. Nel ventaglio di possibilità, che prevedeva l’ingresso di un altro fondo o una potenziale IPO, la famiglia ha deciso di optare per il riacquisto della partecipazione, una strada opposta a quella seguita quest’anno da un’altra delle grandi famiglie imprenditoriali catalane, i Puig , che hanno portato in borsa una parte della società.

In questo caso è la stessa Tous, e non la holding di famiglia, ad acquisire il 25% di Partners Group, percentuale che verrà registrata come azioni proprie. La società finanzierà il costo dell’operazione con fondi propri e anche con finanziamenti bancari. La partecipazione di maggioranza è detenuta dalla holding TousKaos SL, con il 74,25% del capitale. Dietro di lei ci sono Salvador Tous Ponsa, figlio del fondatore Salvador Tous Blavi; la moglie Rosa Oriol, creatrice dell’iconico orsetto del brand, e le figlie Laura, Marta, Rosa e Alba. Questi hanno l’11,75% ciascuno, mentre i loro genitori hanno il 53%.

Secondo l’azienda, il rapporto con Partners Group “ha permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati”, e il suo punto finale “riflette il successo di una visione condivisa che ha trasformato l’azienda e l’ha preparata per questo nuovo capitolo di crescita autonoma”. Nel 2015 Tous ha generato un fatturato di 300 milioni di euro e il suo utile netto è stato di circa 25 milioni. Nel 2023 il fatturato è stato di 477,6 milioni, il 60% in più, con un peso del canale online pari al 23%, e il risultato netto è stato di quasi 60 milioni, più del doppio di allora. “Nel 2024 l’azienda ha mantenuto questo trend positivo e guarda al futuro con ottimismo”, sottolinea Tous.

Bonus per i dirigenti

La famiglia continuerà a dare fiducia all’attuale gruppo dirigente, guidato dall’amministratore delegato Carlos Soler Duffo, in carica dal 2019. Questo, come altri dirigenti considerati chiave, potrà accedere a un bonus legato all’uscita di Partners, che nell’ultimo Tous conti è stato quantificato in 7,3 milioni di euro.

“I dirigenti con responsabilità strategiche parteciperanno ad una percentuale dell’incremento del valore del gruppo a partire dalla data in cui il socio di minoranza ha acquisito le sue partecipazioni e fino al momento della presunta uscita. L’importo complessivo sarà suddiviso tra gli amministratori in proporzione alle percentuali stabilite nel contratto di incentivazione», si legge nei conti. Anche il senior management detiene una piccola percentuale della società, lo 0,75%, legata a programmi di remunerazione basati su azioni.

D’altro canto, il modello di governance rimarrà quello attuale, con un consiglio di amministrazione presieduto da Alba Tous, vicepresidente da Rosa Tous, e che finora era composto da 10 membri, tra cui un rappresentante di Parnters Group e quattro amministratori indipendenti, cifra che verrà mantenuta.

Tous proseguirà inoltre il suo attuale piano strategico, che ha denominato GEM, “focalizzato sulla crescita internazionale, l’innovazione digitale, la qualità differenziale e l’impegno per la sostenibilità e il consumatore”.

Da parte sua, Partners Group conclude il suo investimento in Tous vendendo la sua partecipazione a un prezzo superiore a quello pagato 10 anni fa e avendo ricevuto dividendi per 36 milioni di euro tra il 2016 e il 2023. Gran parte di essi è stata incassata negli ultimi tre anni, quando Tous ha aumentato significativamente la politica di remunerazione degli azionisti, con 100 milioni erogati tra il 2021 e il 2023.



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