Toffoli chiude a Roma il caso per molestie contro Moraes – 02/12/2024 – Power
Il ministro I giorni di ToffoliFare STF (Corte Suprema Federale), ha archiviato il caso contro la famiglia che molestava Alessandro di Moraes e il figlio del magistrato all’aeroporto RomaGià Italianel 2023. Il ministro ha eliminato la possibilità di punizione nei confronti dei tre imputati.
Nella decisione di lunedì (2), il relatore ha preso in considerazione la ritrattazione di Roberto Mantovani Filho, Andreia Munarão e Alex Zanata Bignotto. I tre hanno rilasciato scuse formali il 27 novembre.
I Mantovani hanno chiesto alle vittime di ritrattare, il che significa, in diritto, riconoscere il reato con l’obiettivo di chiudere l’iter giudiziario.
I tre sono stati denunciati con l’accusa di ingiuria e calunnia. Mantovani fu accusato anche di diffamazione reale.
“Considerato il singolare contesto in cui si collocano i fatti narrati nella denuncia e nella confessione dei reati commessi dall’imputato (ritrattazione), dichiaro estinte le loro pene”, ha affermato Toffoli.
Toffoli lo ha dichiarato in agosto la difesa dell’imputato ha tentato un nuovo processo sulla questione “già decisa e confermata”.
La difesa dei tre ha tentato l’accesso per estrarre copie delle immagini catturato all’aeroporto internazionale di Roma. L’OAB si è addirittura dichiarata favorevole a fornire “tutte le copie necessarie per l’esercizio professionale”.
Toffoli ha tolto la riservatezza al processo nell’ottobre 2023, ma le immagini della confusione non sono state diffuse.
All’epoca, il ministro disse che il video mostrava persone non coinvolte nel caso, compresi bambini e adolescenti. “Nessuna relazione con il fatto indagato, pertanto, i loro diritti all’immagine e alla privacy devono essere preservati”.
Nel luglio 2023, dopo l’episodio italiano, i tre imputati furono avvicinati dal PF appena sbarcati in Brasile e furono oggetto, giorni dopo, di perquisizioni disposte dall’allora presidente della Corte Suprema, Rosa Weber.
UN Polizia federale ha cambiato la sua interpretazione in relazione alla prima relazione sul caso. Inizialmente, nel febbraio di quest’anno, il delegato Hiroshi de Araújo Sakaki, allora responsabile del caso, chiuse le indagini e concluse che Mantovani aveva commesso il reato di vero e proprio insulto contro il figlio di Moraes.
Il capo della polizia, però, non ha rinviato a giudizio l’imprenditore, cioè non gli ha attribuito formalmente il delitto. La tesi dell’investigatore era che ci sarebbe stata un’istruzione normativa della PF che vietasse l’incriminazione per un reato di minore potenziale offensivo, con una pena massima di due anni.