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TJ-SP ordina l’attuazione di misure contro gli abusi nelle carceri di San Paolo


Il termine stabilito per questi adeguamenti è di un anno, pena una multa giornaliera di R$ 25.000.

JOSÉ ALDENIR/THENEWS2/ESTADÃO CONTÚDORapporti del Pubblico Ministero hanno rivelato situazioni allarmanti, come le detenute costrette a mostrare il proprio seno agli agenti e l’uso di cani per attaccare i detenuti

La X Sezione di Diritto Pubblico dell’ Corte di Giustizia di San Paolo (TJ-SP) ha stabilito che lo Stato deve attuare misure per prevenire attacchi e umiliazioni contro i detenuti nei penitenziari e nei centri di detenzione provvisoria. Il termine stabilito per questi adeguamenti è di un anno, pena una multa giornaliera di R$ 25.000. Rapporti del Pubblico Ministero hanno rivelato situazioni allarmanti, come le donne prigioniere costrette a esporre il proprio seno agli agenti e l’uso di cani per attaccare i detenuti. Inoltre, un caso scioccante ha coinvolto un prigioniero costretto a ingerire le feci. Il deputato ha anche menzionato la morte di un detenuto presso il CDP di Praia Grande, che sarebbe stato aggredito da membri del Gruppo di intervento rapido (GIR). Dal gennaio 2019, l’azione legale ha cercato di ritenere lo Stato responsabile di queste pratiche. Il TJ ha già respinto i tentativi dell’Ufficio della Difesa Pubblica di vietare l’uso del gas al peperoncino, mentre il giudice José Eduardo Marcondes Machado ha evidenziato l’esistenza di prove schiaccianti sugli abusi commessi da agenti pubblici.

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Nel 2015, le detenute del penitenziario femminile di Santana sono state aggredite durante una festa del PCC, con l’intervento del GIR che ha coinvolto 150 uomini e ha provocato diverse umiliazioni. Tra il 2015 e il 2016, l’Ufficio del difensore pubblico ha ispezionato 29 unità carcerarie e ha riscontrato che la tortura era una pratica comune, con il GIR responsabile di abusi in almeno 21 di esse. Il CDP di São Vicente è stato menzionato nelle denunce di detenuti costretti a mangiare feci, oltre all’uso di spray al peperoncino e proiettili di gomma da parte del GIR. Un altro luogo, il CDP di Vila Independência, aveva una “cella di punizione”, dove i prigionieri venivano tenuti in condizioni disumane.

Attualmente, il sistema carcerario di San Paolo ospita 204.385 detenuti in 182 unità. La situazione critica del sistema è stata criticata da José Carlos Abissamra Filho, presidente della Commissione Speciale di Difesa Penale della OAB/SP, che ha sottolineato l’inefficienza e la disumanità degli interventi. D’altro canto, la Procura Generale dello Stato ha difeso il GIR come modello da seguire a livello nazionale, pur riconoscendo la necessità di frenare gli abusi e garantire il rispetto dei diritti dei detenuti.

Pubblicato da Sarah Paula

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale





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