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Storie interessanti sui fari (20)

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Vediamo la stessa duna (secondo una versione si tratta di una duna naturale e relitta, secondo un’altra di un ex argine difensivo del XVIII secolo) su cui ancora oggi sorge il faro, costruito nel 1953.

Tuttavia, la vera e propria casa del guardiano del faro raffigurata nella cartolina non esiste più: è stata sostituita da un altro edificio amministrativo costruito nel dopoguerra.

Una cartolina affascinante. Il fotografo e i ritoccatori hanno fatto un ottimo lavoro per trasformare l’immagine in bianco e nero in colore.

Questo motivo dà un vero senso di idillio: tanto verde, un cielo rosa colorato dal tramonto e cinque persone in posa.

Sembra che siano rimaste pazientemente e volutamente in piedi per permettere al fotografo di catturare l’immagine desiderata. Spesso persone o oggetti (ad esempio barche, onde che si infrangono, ecc.) venivano inseriti artificialmente nei motivi delle cartoline.

Una giovane donna con i capelli sciolti e arricciati verso l’alto si trova su una duna vicino a un faro. Accanto a lei ci sono due bambini piccoli. Si potrebbe ipotizzare che si tratti della moglie e delle figlie del guardiano del faro…

E vicino alla recinzione, altre due donne, che indossano già un foulard bianco: una ragazza e, presumiamo, sua madre.

Si noti la differenza di postura e posizionamento dei personaggi. Come se riflettessero un diverso status sociale…

La donna in alto sulla duna, accanto al faro, è rilassata, con le braccia abbassate. La ragazza e la donna in basso hanno un aspetto molto diverso: confuse, spaventate, stringono pudicamente le mani davanti a sé. Entrambe indossano il foulard.

La signora in alto e le governanti in basso?

Cartolina acquistata a Memel durante la Prima guerra mondiale. Ma è stata spedita per posta militare (con la dicitura “Feldpost”) da Danzica (oggi Danzica, Polonia) il 15 febbraio 1916.

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