Gli attivisti hanno avvertito che l’indagine della Gambling Commission, destinata a diventare una delle più grandi al mondo e a fornire un nuovo quadro di riferimento per la comprensione del comportamento del gioco d’azzardo in Gran Bretagna, ha mostrato che la percentuale di persone affette dal gioco d’azzardo è “grossolanamente sottostimata”.
Il precedente studio più solido che riportava un tasso di gioco d’azzardo problematico era l’indagine Gambling Behaviour in Great Britain del 2016, che indicava una percentuale dello 0,7%, anche se l’ente regolatore ha avvertito che le ultime stime non sono direttamente comparabili ai risultati degli studi precedenti.
L’ultima indagine del regolatore ha rilevato che il 48% degli adulti di età pari o superiore ai 18 anni ha giocato d’azzardo in qualsiasi forma nelle ultime quattro settimane. La percentuale scende al 27% se si escludono coloro che hanno partecipato solo alle lotterie.
Circa il 41% degli adulti che hanno giocato negli ultimi 12 mesi ha dichiarato di aver vinto l’ultima volta che ha giocato, il 21% ha detto di non aver vinto nulla e il 37% non ha né vinto né perso.
Gli uomini hanno più probabilità delle donne di avere punteggi più alti nell’Indice di gravità del gioco d’azzardo problematico (PGSI) e il gioco d’azzardo problematico è risultato più elevato tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni.
La percentuale di partecipanti con un punteggio PGSI pari o superiore a otto era più di nove volte superiore tra coloro che scommettevano di persona e più di sei volte superiore tra coloro che giocavano con macchine da gioco online.
Circa il 2,5% di tutti gli intervistati ha ottenuto un punteggio PGSI di otto o più.
Tim Miller, Direttore Esecutivo della Ricerca e delle Politiche della Gambling Commission, ha dichiarato: “Uno dei nostri obiettivi come autorità di regolamentazione è quello di garantire la raccolta delle migliori prove possibili sul gioco d’azzardo, e la ricerca di oggi rappresenta un altro importante passo avanti nello sviluppo di fonti affidabili di prove sul gioco d’azzardo in Gran Bretagna”.
I dati contenuti in questo rapporto rappresentano il primo anno di una nuova linea di base con cui confrontare gli sviluppi futuri e saranno quindi preziosi per approfondire ulteriormente la nostra comprensione del gioco d’azzardo in tutto il Paese”.