O STF (Corte Federale Suprema) inizia ad utilizzare, da questo lunedì (16), un sistema di intelligenza artificiale generativo. Lo strumento può essere utilizzato per preparare sintesi di voti, relazioni nei processi di ricorso ed effettuare la prima analisi dei reclami, utilizzata per mettere in discussione il mancato rispetto dei precedenti giudiziari da parte delle istanze inferiori.
L’idea è quella di alleggerire il tribunale e rendere più agile l’analisi dei casi. Nel lanciare lo strumento, il presidente del tribunale, Luis Roberto Barrosoha citato i dati del rapporto del CNJ (Consiglio nazionale di giustizia) secondo cui l’anno 2023 si è concluso con 83,8 milioni di cause in corso.
“Se non ci aiutiamo da tecnologianon potremo portare avanti il procedimento giudiziario con la serenità necessaria”, ha affermato il ministro.
Il programma, chiamato Maria, Support Module for Writing with AI, inaugura l’uso di questo tipo di tecnologia, che crea nuovi contenuti come testi, immagini, video, musica e audio da dati preesistenti.
“Maria rappresenta un nuovo paradigma di come l’intelligenza artificiale possa assistere il lavoro umano senza mai sostituirlo. Questo vale per tutti i giudici”, ha affermato Barroso.
La Corte utilizza anche i sistemi VictorIA (implementati lo scorso anno) per identificare i casi sullo stesso argomento e raggrupparli automaticamente, e RAFA 2030, che supporta la classificazione delle azioni secondo gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
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