Sono circa 47.000 le persone evacuate dalla regione del Tibet colpita dal terremoto
Le autorità hanno trasferito in rifugi questo giovedì più di 47.000 persone colpite da un forte terremoto in Tibet (9), mentre le squadre di soccorso intensificano gli sforzi per cercare i sopravvissuti ai piedi dell’Himalaya, nonostante le basse possibilità di sopravvivenza.
Non è ancora chiaro quanti siano ancora dispersi dopo che un terremoto di magnitudo 7,1 ha colpito l’area martedì (7), uccidendo 126 persone e ferendone 188.
Più di 48 ore dopo, gli esperti dicono che le persone intrappolate sotto le macerie probabilmente sono morte di ipotermia.
Le autorità si sono impegnate a continuare a cercare i sopravvissuti, nonostante le possibilità diventino sempre più scarse a causa delle temperature che hanno raggiunto i meno 18 gradi durante la notte.
“La prima fase di ricerca e salvataggio su larga scala è stata completata”, ha detto Hao Tao, uno dei funzionari, in una conferenza stampa giovedì. “Condurremo quindi ricerche e salvataggi su larga scala in modo approfondito e dettagliato”.
Gli esperti stanno ancora valutando la portata del disastro, che ha danneggiato quattro bacini idrici, così come l’entità delle perdite, ha aggiunto Hao, senza fornire ulteriori dettagli.
La Cina ha inviato 11.000 squadre di soccorso nella zona del terremoto poche ore dopo le prime segnalazioni, seguite da oltre 1.200 scosse di assestamento.
Il terremoto ha ucciso 126 persone
L’epicentro del sisma, uno dei più forti degli ultimi anni nella regione, è stato nella contea rurale di Tingri, con una popolazione di circa 60.000 abitanti, situata a circa 80 km a nord del Monte Everest, la vetta più alta del mondo.
Il terremoto, che ha scosso edifici fino al Nepal e all’India, ha ridotto in macerie più di 3.600 case e ne ha danneggiate altre 27.000 a un’altitudine media di oltre 4.000 metri, rappresentando una sfida per le squadre di soccorso.
Anche se martedì (7) le autorità non hanno aggiornato il conteggio dei morti e dei feriti sui media statali, l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua ha affermato che i soccorritori erano concentrati in 27 villaggi con 7.000 abitanti sparsi su 20 km intorno a Tingri.
Lo shock si è verificato dopo una compressione della placca tettonica indiana verso nord, ha riferito giovedì l’agenzia, citando il China Earthquake Networks Center.
La placca tettonica, che entrò in collisione con un’altra placca eurasiatica circa 60 milioni di anni fa, continua a spostarsi di 5 cm verso nord-est ogni anno.
Il terremoto di martedì è stato così forte da provocare uno scivolamento del terreno attorno all’epicentro fino a 1,6 metri su una distanza di 80 km, secondo l’analisi dell’United States Geological Survey.
