Soldato israeliano lascia il Brasile dopo un’indagine sui crimini di guerra
La partenza dal Paese è avvenuta con il sostegno dell’ambasciata israeliana, tra avvertimenti sulle indagini in corso
Un soldato israeliano, Yuval Vagdani, 21 anni, ha lasciato il Brasile su richiesta della Fondazione Hind Rajab (HRF), organizzazione che difende i diritti dei palestinesi. Il riservista era indagato dal Tribunale Federale del Distretto Federale, che stava indagando sulla sua possibile partecipazione a crimini di guerra. La sua partenza dal Paese è avvenuta con il sostegno dell’Ambasciata di Israeletra avvertimenti sull’indagine in corso. La difesa del governo israeliano sottolinea che le sue operazioni a Gaza rispettano le norme del diritto internazionale. Secondo le autorità israeliane le vere violazioni vengono commesse dai gruppi terroristici, non dalle loro forze armate. La HRF, invece, accusa Vagdani di essere coinvolto nella demolizione di case civili a Gaza, considerando queste azioni un genocidio e crimini contro l’umanità.
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Questo caso ha generato una serie di mobilitazioni legali e ha attirato l’attenzione internazionale, riflettendo la crescente preoccupazione per le azioni dell’esercito israeliano. Ad oggi sono stati aperti circa 30 procedimenti penali contro membri delle forze armate israeliane, evidenziando uno scenario di crescente controllo sulle loro operazioni. La HRF ha celebrato la decisione della Corte brasiliana, sottolineando che si tratta di un traguardo importante, essendo il primo caso in cui uno Stato firmatario dello Statuto di Roma ha applicato le sue disposizioni senza la necessità di ricorrere in appello alla Corte penale internazionale.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale