SNS sosterrà la destituzione di Šimečka dalla carica di vicepresidente dell’Assemblea nazionale: il partito ritiene che si dimetterà da solo
La coalizione del Partito Nazionale Slovacco (SNS) appoggerà il licenziamento del leader del movimento d’opposizione Slovacchia Progressista (PS), Michal Šimečka dalla sua posizione di vicepresidente del Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca. La portavoce di SNS, Zuzana Škopcová, ha dichiarato alla TASR in risposta ai commenti del Primo Ministro Robert Fico (Smer-SD) sulla proposta di licenziamento. Tuttavia, il partito ritiene che Šimečka si dimetterà anche da solo.
“Il motivo del licenziamento di Šimečka è il grave abuso della posizione di vicepresidente del Consiglio nazionale della Repubblica slovacca per esercitare pressioni a favore della gestione del Fondo per il sostegno delle arti”, ha dichiarato Škopcová.
L’SNS critica anche il fatto che Šimečka abbia “palesemente” prolungato la sessione parlamentare in modo che le leggi in materia fossero rinviate alla sessione di settembre. Il partito considera scandaloso il suo operato dalla carica di vicepresidente dell’Assemblea nazionale. “Speriamo che prima di essere rimosso, Šimečka stesso si dimetta da questa carica”, ha dichiarato Škopcová.
Venerdì il primo ministro ha annunciato che avrebbe proposto alla coalizione di governo di avviare la rimozione di Šimečka dalla carica di vicepresidente dell’Assemblea nazionale. Lo accusa di aver indetto proteste antigovernative e di aver incitato l’opinione pubblica. Lo critica anche in relazione all’uso delle sovvenzioni del Fondo di sostegno all’arte da parte della Fondazione Milan Šimečka, che è stato segnalato dal capo del Ministero della Cultura, Martina Šimkovičová (candidata SNS). Anche i leader della coalizione SNS, Andrej Danko, e della coalizione Voice-SD, Matúš Šutaj Eštok, hanno richiamato l’attenzione sull’utilizzo di denaro statale da parte della fondazione.
Il leader del PS Michal Šimečka ritiene che l’unica ragione della sua eventuale destituzione da vicepresidente del Parlamento sarà la vendetta per il suo buon lavoro di opposizione. Per lui si tratta di un attacco senza precedenti all’opposizione politica e ai principi democratici, nello spirito del peggior spadronismo. Venerdì ha dichiarato che non si sarebbe fatto intimidire.