Si prevede che i negoziati per la formazione di una federazione di partiti tra PP, repubblicani e União Brasil proseguiranno l’anno prossimo. I leader delle sigle parlano dell’idea dal 2023. L’intenzione è di raggiungere un consenso entro febbraio.
La CNN ha scoperto che l’attuale sindaco, Arthur Lira (PP-AL), ha segnalato agli alleati la sua intenzione di dedicarsi agli sforzi per far decollare questa idea, nonostante riconosca che non è un compito facile.
L’attenzione sarà puntata sull’alleanza tra le tre sigle, ma non è esclusa la possibilità di una federazione con solo due di esse.
La difficoltà maggiore risiede nel lavoro di articolazione con le basi dei partiti negli Stati, dove prevalgono le alleanze locali e non sempre riflettono le stesse che esistono nel Congresso Nazionale.
Se consolidata, la federazione avrà un impatto sullo scenario politico a livello comunale, statale e nazionale. Questo perché insieme i tre partiti contano attualmente 153 deputati e costituirebbero il gruppo più numeroso alla Camera.
La CNN ha scoperto che i partecipanti ai negoziati stimano che avranno fino a 200 deputati dopo la finestra del partito nel 2026.
Da quanto emerso finora, il futuro gruppo politico non ha intenzione di lanciare un proprio candidato alla Presidenza della Repubblica. L’eventuale alleanza ha il potenziale per essere contestata da possibili candidati di sinistra e di destra, poiché i partiti coinvolti hanno legami sia con il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) che con l’ex presidente Jair Bolsonaro (PL).
Le federazioni dei partiti funzionano come un unico gruppo. Possono sostenere qualsiasi candidato e devono rimanere nello stesso blocco per almeno quattro anni.