“Sfortunato”, dice Alckmin a proposito dell’insediamento di Maduro
Il vicepresidente Geraldo Alckmin (PSB) ha definito “deplorevole” l’insediamento del presidente venezuelano Nicolás Maduro. Secondo lui le dittature impediscono il rafforzamento della democrazia.
Nonostante la decisione del governo di mantenere una rappresentanza diplomatica per rappresentare il Brasile, Alckmin ha sottolineato che il Brasile continua a non riconoscere l’elezione del chavista. Itamaraty chiede la pubblicazione dei documenti elettorali da parte del Consiglio Elettorale Nazionale (CNE).
“Purtroppo, ma il Brasile non ha riconosciuto le elezioni. La democrazia civilizza e deve essere rafforzata, le dittature sopprimono la libertà”, ha detto CNN questo venerdì (10).
Madurou è entrato in carica per il suo terzo mandato, in un’elezione contestata a livello internazionale. Il Brasile ha anche partecipato come intermediario all’Accordo delle Barbados, che mirava a un accordo per libere elezioni nel paese.
Il governo brasiliano ha preso le distanze dai rapporti di primo livello con Maduro dopo la mancata divulgazione dei dati. La tensione tra i paesi è aumentata quando il Brasile ha posto il veto all’ingresso del Venezuela nei BRICS, durante l’incontro annuale del blocco nel 2024.
Ambasciatore
Il Brasile ha inviato l’ambasciatore brasiliano a Caracas per l’inaugurazione di Maduro in segno di un rapporto di “protocollo” con il Paese.
L’aspettativa è che Itamaraty non invii note sull’insediamento di Maduro e non c’è traccia di alcuna dichiarazione da parte del presidente Lula.