Sette persone sono scomparse mentre viaggiavano sui mezzi pubblici in Chiapas
La Procura del Chiapas ha confermato la scomparsa di sette persone mentre si trovavano a bordo di mezzi pubblici sull’autostrada La Angostura, a circa 40 chilometri da Tuxtla Gutiérrez, la capitale dello stato. Le informazioni sono ancora confuse, ma il Pubblico Ministero ha accertato che quattro delle persone scomparse sono membri della stessa famiglia, tra cui un ragazzino di 12 anni. Il gruppo è scomparso il 23 novembre, nei pressi del comune Emiliano Zapata. Il Chiapas è coinvolto da più di un anno in una profonda crisi di insicurezza, nella quale si sono registrati centinaia di rapimenti e sparizioni.
Il suo nome è Emmanuel García Chulin e ha gli occhi verdi, i capelli castani e una cicatrice sotto il labbro. Anche lui ha 12 anni. “Si ritiene che l’integrità dell’adolescente sia a rischio”, si legge nell’allerta Amber, dedicata alla ricerca di minori in Messico. È scomparso insieme ai suoi genitori: Luis García Hidalgo, 45 anni, e Rosario del Carmen Chulin, 39 anni. A denunciare la scomparsa della sua famiglia è stata la sorella di Emmanuel. Secondo la sua testimonianza, l’ultima volta che ha potuto parlare con loro è stato sabato scorso alle 15, quando si trovavano nel quartiere 20 novembre, nel centro di Emiliano Zapata. Inoltre, tra le persone scomparse identificate c’è Magdalena del Carmen Martínez, scomparsa nello stesso momento.
La Procura ha precisato che sullo stesso mezzo di trasporto si trovavano almeno altre tre persone, ma che, interpellate da questo giornale, non sono state ancora identificate. Alcuni media locali hanno affermato che i sette fanno parte della stessa famiglia e che il veicolo su cui viaggiavano, un furgone modello Urvan, è già stato rinvenuto abbandonato alla periferia di Emiliano Zapata. El Sol de Chiapas ha riferito che la famiglia aveva lasciato San Cristóbal de las Casas e che avevano programmato una visita alle Cascate El Chiflón, situate a Tzimol, molto vicino a Comitán de Domínguez, una delle zone dove non si registrano violenze. negli ultimi mesi in Chiapas.
Lo stato più povero del Messico è da più di un anno un territorio conteso, vittima della lotta tra i due gruppi criminali più potenti del paese, il cartello di Sinaloa e il cartello di Jalisco New Generation (CJNG). Nel corso degli scontri si è registrata una scia di crimini in tutta la regione: rapimenti, omicidi, estorsioni e più di 10.000 sfollati solo alla frontiera centrale – che comprende Comitán. Le organizzazioni per i diritti umani che monitorano la situazione definiscono che nell’area si sta sviluppando un “conflitto armato non riconosciuto”.