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Senza il quorum per approvare l’aggiustamento fiscale PEC, la Camera rinvia la votazione sul testo base a giovedì prossimo


Arthur Lira, presidente del Parlamento, ha sospeso la sessione mercoledì scorso (18) affinché la proposta di emendamento alla Costituzione e il disegno di legge possano essere votati il ​​giorno successivo in una sessione convocata alle 10.00.

Il presidente di Camera dei Deputati, Artù Liraha deciso di chiudere la sessione di voto mercoledì scorso (18) per mancanza di voti per approvare la proposta di emendamento alla Costituzione (PEC) relativa al pacchetto di aggiustamento fiscale. La votazione sulla PEC e sul relativo disegno di legge è prevista per questo giovedì (19) e dovrebbe iniziare alle 10.00. Per approvare un PEC è necessario il sostegno dei tre quinti dei deputati, il che equivale a 308 voti in due turni. Nella sessione precedente, Lira aveva presentato un emendamento agglutinante che aveva ottenuto 294 voti favorevoli e 172 contrari, un numero insufficiente per garantire l’approvazione della proposta.

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Per aumentare il numero legale della Camera, la registrazione delle presenze in plenaria inizierà domani alle 6.00. Inoltre, sarà consentito il voto a distanza, facilitando la partecipazione dei deputati. Il capo del governo alla Camera, José Guimarães, ha espresso la fiducia che ci sarà tempo sufficiente perché il Senato analizzi le proposte. Guimarães ha inoltre sottolineato che ritiene che i voti necessari per l’approvazione della PEC e del disegno di legge saranno disponibili nella sessione di domani.

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Victor Oliveira





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