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Semplici esercizi per prevenire l’Alzheimer: possono invertire il declino cerebrale

La malattia di Alzheimer è ancora una sfida importante per medici e specialisti. Trovare un trattamento efficace non è affatto semplice e i pazienti e coloro che temono la malattia non hanno altra scelta se non quella di darsi da fare, cambiare il proprio stile di vita e iniziare a fare esercizio fisico. Ma come? Quali esercizi fanno parte della prevenzione?

La malattia di Alzheimer: Non si tratta solo di dimenticare

Sebbene la malattia di Alzheimer sia stata descritta per la prima volta dal medico tedesco Alois Alzheimer nel 1906, per decenni non si è saputo cosa stesse realmente accadendo nel corpo del malato. Gli esperti hanno lavorato a lungo sul morbo di Alzheimer, ma si tratta ancora di una malattia degenerativa del cervello su cui non abbiamo alcun controllo.

Se non avete un’idea di come può apparire l’insorgere della malattia, date un’occhiata a questo breve post tratto dal canale YouTube dell’Associazione ceca per l’Alzheimer, o.p.s.

Fonte.

Esiste una prevenzione della malattia di Alzheimer?

Il deterioramento della memoria e l’insorgere della demenza dopo i 60 anni sono dovuti alla malattia di Alzheimer, che colpisce fino all’80% dei casi. Sebbene sia in corso un’intensa ricerca di meccanismi per prevenire, attenuare o curare completamente la malattia, anche la scienza non ha ancora una soluzione chiara e un modo semplice per prevedere o combattere la malattia di Alzheimer. Tuttavia, esistono alcuni test, certamente non standard e di routine, grazie ai quali uno specialista può individuare la malattia prima che si manifesti.

La prevenzione è possibile? In parte, certamente. Ma non si tratta di una pillola da ingoiare per ritardare o evitare del tutto la malattia. Si tratta piuttosto di una serie di raccomandazioni su come adattare il proprio stile di vita, ma anche su come allenare la mente e il corpo. Infatti, è emerso che i cosiddetti esercizi duali possono essere un’efficace prevenzione.

Che cosa significa? Il termine duale suggerisce che non basta esercitare il cervello che soffre maggiormente della malattia. L’altro elemento che deve essere esercitato è il movimento. È il movimento che ha un grande impatto sia sulla prevenzione che sul rallentamento della progressione della malattia. Infatti, la malattia di Alzheimer colpisce soprattutto le capacità cognitive, ovvero l’orientamento e la pratica di attività quotidiane che una persona sana non percepisce nemmeno di poter fare e che svolge con facilità fin dalla più tenera età.

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Il doppio esercizio fisico come prevenzione e rallentamento dell’Alzheimer

E in che cosa dovrebbe consistere questo doppio esercizio? L’esercizio duale comprende, ad esempio, la danza. Mentre il corpo deve muoversi, la testa deve pensare da dove muoversi, cosa c’è intorno ai ballerini, possono anche conversare tra loro e così via. Si tratta quindi di un tipo di attività che tiene il corpo impegnato nel movimento, ma che costringe anche il cervello a pensare, reagire e stare all’erta.

Tuttavia, il ballo può essere impegnativo non solo per gli anziani, ma anche per i più giovani. Quali altri esercizi duali simili può praticare ognuno di noi? Basta uscire a fare una passeggiata e conversare animatamente! Anche questo è un modo per impegnare la mente mentre ci si muove, e non solo. Un’ottima prevenzione, ma anche un modo per rallentare la progressione della malattia se si dedicano a questa attività almeno 2 ore e mezza alla settimana.

Per le persone già affette dalla malattia, l’impegno sociale e la comunicazione sono molto importanti. Questo perché spesso soffrono di stress e ansia a causa della perdita di orientamento o della dimenticanza. Il movimento e la conversazione con un’altra persona portano quindi molto di più di un semplice esercizio fisico.

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Fonti: express.co.uk, exerciseismedicine.org

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