Mercoledì, secondo le autorità colombiane, un’operazione internazionale antidroga, guidata dalla Colombia, ha sequestrato sei sottomarini pieni di cocaina (27).
La missione, che ha coinvolto 62 paesi, ha confiscato più di 1.400 tonnellate di droga – principalmente marijuana – tra il 1° ottobre e il 14 novembre, secondo Orlando Enrique Grisales, capo delle operazioni navali della Marina colombiana.
Ha aggiunto che tra i sequestri c’erano 225 tonnellate di cocaina, di cui 5 tonnellate su una nave semisommergibile con una rotta di traffico marittimo dalla Colombia all’Australia.
La nave, intercettata nelle acque del Pacifico, è il terzo sottomarino intercettato in rotta, ha detto Grisales ai giornalisti.
“Il primo è stato sequestrato in acque colombiane e, utilizzando le mappe che trasportava, ne abbiamo individuato il percorso. È stato allora che abbiamo iniziato a collaborare con le autorità australiane”, ha sottolineato.
La polizia australiana è stata contattata da CNNma ha rifiutato di commentare il caso.
Le autorità australiane hanno avvertito negli ultimi anni che i cartelli internazionali della droga stanno prendendo sempre più di mira il paese, a causa dell’aumento del consumo di cocaina in Australia e del conseguente aumento dei profitti nel mercato illecito.
Non è la prima volta che vengono confiscati sottomarini antidroga. I trafficanti iniziarono a utilizzare le navi alla fine degli anni ’90, quando i cartelli colombiani cercavano modi per eludere le pattuglie della polizia statunitense.
In un rapporto di quest’anno, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine ha stimato che nel 2022 la produzione globale di cocaina raggiungerà le 2.700 tonnellate, un numero record.