Uno studio effettuato dagli uffici dell’anagrafe civile evidenzia che la pandemia di Covid-19 è stata responsabile di almeno il 25% dei casi di orfanotrofio
Un’indagine senza precedenti condotta dagli uffici del registro civile del Brasile ha mostrato che migliaia di bambini e adolescenti rimanere orfani ogni anno nel paese. Dal 2021, ogni anno 43.900 bambini sotto i 17 anni perdono un genitore. Questo studio, avviato dopo una modifica legislativa del 2019 che ha reso obbligatorio l’inclusione del CPF dei genitori nella registrazione della nascita, evidenzia che la pandemia di coronavirus COVID-19 è stato responsabile di almeno il 25% dei casi di orfani e potrebbe aver lasciato fino a 23mila orfani entro il 2024.
Nel 2021 più di 41mila bambini e adolescenti hanno perso almeno un genitore. Nel 2022 erano 39mila, nel 2023 saliranno a 47mila, e a ottobre 2024 sono già più di 47.400. Per quanto riguarda la perdita di entrambi i genitori, sono stati registrati 790 casi nel 2021, 771 nel 2022, 859 nel 2023 e 761 fino all’ottobre 2024. San Paolo guida la classifica degli stati con il maggior numero di orfani, seguito da Bahia, Rio de Janeiro e Minas Gerais, a causa della sua maggiore densità di popolazione.
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Il presidente dell’Associazione nazionale conservatori dei registri delle persone fisiche, Gustavo Renato Fiscarelli, sottolinea l’importanza della ricerca per assistere il governo nella creazione delle politiche pubbliche. Sottolinea la necessità di identificare se questi bambini sono protetti o indifesi e di offrire sostegno psicologico e materiale per il loro sviluppo. Oltre al Covid-19, altre cause di morte dei genitori includono sepsi, polmonite, ictus, infarto e insufficienza respiratoria. L’associazione evidenzia la necessità di una segmentazione più dettagliata delle cause di morte, come incidenti e omicidi.
Pubblicato da Luisa Cardoso