Fino a lunedì scorso (23), il Ministero dei Diritti Umani e della Cittadinanza ha ricevuto 757 denunce di violenza istituzionale legati agli agenti di pubblica sicurezza a San Paolo. In media, vengono effettuate due segnalazioni al giorno – che pone lo Stato davanti a Minas Gerais (379), Rio de Janeiro (212) e Bahia (178).
Rispetto all’anno scorso, quando nello Stato furono presentate 143 denunce, il numero è più che quintuplicato: uno aumento del 429,37%. I dati sono disponibili sul Data Panel del Garante nazionale per i diritti umani. IL CNN ha contattato il Segretariato di Pubblica Sicurezza di San Paolo (SSP) ed è in attesa di risposta.
La legge federale n. 14.321 del 31 marzo 2022 definisce la violenza come reato nei casi in cui si sottopone la vittima di un reato o il testimone di crimini violenti a procedure non necessarie, ripetitive o invasive, che portano alla rivitalizzazione, senza stretta necessità.
La violenza avviene anche quando l’agente pubblico consentire a terzi di intimidire la vittima di crimini violenti – che porta alla rivittimizzazione – e mettere il cittadino in situazioni “potenzialmente generando sofferenza o stigmatizzazione”. La pena per il reato è di reclusione da tre mesi a un anno e di multa.
In tutto il Brasile ce n’erano 3.158 denunce dalla violenza istituzionale da parte della polizia militare e civile e di altri agenti di sicurezza. L’anno scorso ci sono stati 601 casi di violenza istituzionale da parte di agenti di sicurezza – la crescita è del 425,46%.
Vedi la classifica completa degli stati:
- San Paolo (757)
- Minas Gerais (379)
- Rio de Janeiro (212)
- Baia (178)
- Rio Grande del Nord (167)
- Rio Grande del Sul (156)
- Goias (146)
- Paranà (135)
- Distretto Federale (129)
- Santa Catarina (123)
- Pernambuco (111)
- Ceará (99)
- Spirito Santo (89)
- Para (84)
- Mato Grosso (63)
- Mato Grosso del Sul (46)
- Rondonia (39)
- Piauí (36)
- Maranhao (35)
- Amazzonia (33)
- Paraíba (24)
- Sergio (27)
- Alagoas (20)
- Toccante (16)
- Amapa (15)
- Acri (5)
- Roraima (4)