presidente nazionale di PSOLPaula Coradi afferma che nel 2025 il partito sarà attento alle nuove manovre della Camera dei Deputati per tentare pubblicare emendamenti parlamentari senza trasparenza.
Il suo partito è stato responsabile di aver intentato la causa presso la Corte Suprema Federale che ha portato alla decisione del ministro Flávio Dino di bloccare lo sblocco delle risorse.
“È stata una decisione molto importante, fondamentale per garantire il principio basilare della trasparenza”, afferma.
Secondo lei, il partito si è reso conto che c’è stata una manovra da parte di diversi partiti, compreso il PT, per cercare di aggirare la decisione di Dino di garantire trasparenza nell’identificazione dei responsabili degli emendamenti.
“Quando ci siamo resi conto che [Arthur] Lira ha cominciato a manovrare per assegnare gli emendamenti senza trasparenza, abbiamo visto che questo danneggiava la decisione di Flávio Dino”, dice.
Il leader sostiene che il PSOL ha preso una decisione autonoma, senza consultare nessun altro partito della base alleata o del governo Lula. “Questo dimostra quanto sia importante avere autonomia in questi momenti.”
Secondo lei, il partito ha finito per aiutare il governo, che aveva bisogno di risolvere la questione.
Coradi ironizza anche sul fatto che il provvedimento in seno alla Stf abbia macchiato la fine del mandato di Lira e rovinato la fine dell’anno al presidente della Camera, con il quale il partito ha antiche faide. “Se Lira alla fine dell’anno andava a dormire triste, allora noi dormiamo felici”, dice.
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