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Scopri i sintomi e come prevenire la rabbia negli animali domestici


La vaccinazione è il modo principale per prevenire questa malattia, che può essere letale per gli animali domestici.

La rabbia è una malattia prevenibile Immagine: alexei_tm | Shutterstock

La rabbia è una malattia grave e contagiosa che può portare alla morte. L’unico modo per prevenire il problema negli esseri umani e negli animali è il vaccino. Dopo otto anni, nello stato di Pernambuco si è registrato un caso di rabbia umana, causata dal morso di un uistitì infetto. Inoltre, un’epidemia di rabbia bovina è stata confermata nel sud-ovest di Bahia, nel Guanambi, dopo la morte di nove animali. Nel 2024 è stato segnalato anche il primo caso di rabbia canina in 40 anni nella città di San Paolo.

Cause e trasmissione della rabbia

Secondo Pedro Risolia, veterinario di Petlove, la rabbia è causata da un virus sintomatico nei mammiferi, essendo un malattia quasi al 100% fatale. Spiega che la variante presente nei pipistrelli è la più comune, e che la specie di pipistrello vampiro è il principale trasmettitore della rabbia, poiché si nutre esclusivamente di sangue.

“Pertanto, la diffusione della rabbia può avvenire attraverso morsi e, meno frequentemente, leccate o graffi da parte di pipistrelli o altri animali infetti, come avviene nella trasmissione da cane a cane, nella variante canina”, sottolinea Pedro Risolia.

Sintomi della rabbia

Pedro Risolia descrive che, nel caso degli animali domestici, l’ospite del virus può presentare segni come confusione mentale, aggressività eccessiva, salivazione, camminata in tondo e paralisi fino al momento della morte, che avviene, in media, tra cinque e sette giorni dopo compaiono i primi sintomi. “A causa della rigidità muscolare causata dalla malattia, cani e gatti hanno difficoltà a masticare e deglutire, cosa che genera la famosa salivazione”, riassume.

La vaccinazione contro la rabbia è essenziale per garantire la sicurezza degli animali Immagine: FamVeld | Shutterstock

Prevenzione della rabbia

La prevenzione della rabbia avviene attraverso la vaccinazione. La cosa migliore è quella cani e gatti vengono immunizzati dopo tre o quattro mesi e ricevono una dose extra di vaccino ogni anno. “La vaccinazione non riguarda esclusivamente la salute animali domesticima per l’intera società, poiché la rabbia può colpire gli esseri umani. Nel 2023, Petlove Health Plans ha registrato che quasi 300.000 cani e gatti hanno ricevuto vaccinazioni contro varie malattie, comprese le zoonosi come la rabbia, impedendo la diffusione della malattia”, conclude il veterinario.

Di Gustavo Mattos





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