Scopri cosa cambia alla BPC dopo l’approvazione da parte di Lula del pacchetto fiscale
Il pacchetto fiscale presentato dal Ministro delle Finanze, Fernando Haddad, prevede, tra le altre misure, la revisione del Beneficio di Pagamento Continuo (BPC), al fine di contenere la crescita della spesa del governo federale.
Il terzo progetto che compone l’insieme delle misure prevede, oltre alla modifica delle regole del programma sociale, anche la limitazione dell’aumento reale del salario minimo al quadro fiscale.
Cosa cambia con il progetto?
Attualmente, BPC serve gli anziani e le persone con disabilità con un reddito fino a 1/4 del salario minimo pro capite in famiglia.
Il testo originario del governo prevedeva la modifica di una deroga al criterio della convivenza nell’analisi del rapporto di parentela nel calcolo del reddito familiare, cioè nell’ammissibilità dei benefici. Il criterio della convivenza potrebbe essere disatteso qualora il beneficiario riceva contributi da familiari che non convivono nella stessa abitazione.
All’esame della Camera dei Deputati, il testo del pacchetto cominciava a precisare che nel calcolo del reddito familiare per la concessione del beneficio “si terrà conto della somma dei redditi percepiti mensilmente dai familiari che convivono sotto lo stesso tetto”.
Pertanto, il reddito del coniuge e del “convivente non convivente” non rientra nel calcolo del reddito familiare per accedere al beneficio.
Il relatore della Camera, Isnaldo Bulhões (MDB-AL), ha affermato che l’ortografia originaria comporterebbe “la perdita di benefici per molte persone, che rimarranno indigenti per il semplice fatto che un membro della famiglia, che non vive nemmeno sotto lo stesso tetto, ha le condizioni per prestare loro assistenza, senza alcuna garanzia che lo faccia effettivamente”.
Il testo iniziale prevedeva anche l’obbligo di aggiornamento biennale dell’iscrizione per i beneficiari dell’Anagrafe Unica dei Programmi Sociali (CadÚnico). Il provvedimento è stato adottato con l’intento di ridurre possibili frodi nella concessione dei benefici.
Alla Camera dei Deputati il relatore ha inserito la possibilità di prorogare il termine per la comunicazione alle famiglie assistite di effettuare l’aggiornamento.
Il deputato ha inoltre proposto di rinunciare al rinnovo della registrazione e alla registrazione biometrica obbligatoria – prevista dal progetto – per le persone con difficoltà motorie, età avanzata o per motivi di salute, finché le autorità pubbliche non ne forniranno le condizioni.
Inoltre, il testo approvato dalla Camera ha stabilito che il contributo BPC potrebbe essere valutato per beneficiari con disabilità moderate o gravi. Al Senato si è cercato di ampliare l’analisi giudiziaria e amministrativa per la concessione di sussidi a persone con disabilità lieve.
Il testo è stato sancito venerdì (27) dal presidente della Repubblica, Luiz Inácio Lula da Silva (PT), che ha posto il veto su due meccanismi: uno che prevedeva la necessità di certificare un grado di invalidità moderato o grave per concedere le prestazioni; e un altro sul rientro dei beneficiari della Bolsa Família.
È stata mantenuta la deroga già prevista dalla legge secondo cui la prestazione concessa agli anziani di età superiore ai 65 anni o a una persona con disabilità non rientra nel computo del reddito, nel caso di concessione della BPC ad altro anziano o a persona con disabilità invalidità della stessa famiglia.
*Con informazioni di Emilly Behnke, Gabriela Boechat e Rebeca Borges, della CNN e Reuters
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