Una donna identificata come Rayene Carla Reis Lima è in fuga dalla giustizia da venerdì scorso. La Polizia Civile identifica Rayene come il leader di una banda che ha estorto più di 30 vittime, in una truffa che coinvolgeva false squillo.
Rayene, che si presenta sui social media come creatrice di contenuti ed esperta di trucco, vanta una vita di lusso online. Suo fratello, Ryan Carlos Reis Lima, e sua cugina, Sarah Santos Borges, sono stati arrestati venerdì scorso (13) dal 17° DP (São Cristóvão).
Lo schema consisteva in due fasi. Inizialmente, una donna, membro del gruppo, si è atteggiata a squillo e ha avviato conversazioni online con le vittime, richiedendo foto intime.
Successivamente, un altro membro della banda si sarebbe messo in contatto, fingendosi un membro della milizia, e avrebbe chiesto soldi per il presunto programma, minacciando di rilasciare le foto se la vittima non avesse pagato.
Scopri di più sulla truffa delle finte squillo, che ha causato più di 30 vittime a Rio de Janeiro.
“Influencer” digitale
Rayene si presenta come una creatrice di contenuti digitali focalizzata su bellezza, moda e stile di vita. I suoi post includono tutorial sul trucco, consigli di moda, foto di outfit della giornata e momenti della sua vita personale, come viaggi ed eventi.
Sui social media, l’“influencer” fuggitivo sfoggia uno stile di vita lussuoso. In un post dice “Mi piace davvero questa vita, amico”, mentre è seduta su una moto d’acqua. Aspetto.
In un altro post appare in un video al Lago Capitol, nel Minas Gerais, con un bicchiere di bibita nell’acqua. Nella descrizione e nel video della pubblicazione si legge “difficile, a causa di 5 strozzini, ‘più’ levigatura”. L’espressione informale significa non preoccuparsi, non preoccuparsi di qualcosa.
La delegata Márcia Beck, del 17° DP, è responsabile delle indagini e ha confermato al CNN che ha utilizzato i soldi dei crimini anche per eseguire varie procedure estetiche.
L’informazione trova conferma sul profilo di Rayene, in un post su Instagram, quando appare rispondendo ai messaggi di alcuni follower, i quali, secondo lei, affermavano che la sua bellezza era dovuta ai “filtri” della piattaforma.
In un video racconta: “Ho fatto una rhino (rinoplastica), ho fatto una malar (procedura estetica che consiste nell’iniettare acido ialuronico negli zigomi), ho fatto le occhiaie, ho fatto la lipo (liposuzione) e ora” Mi metterò le protesi mammarie”.
Secondo l’influencer ricercato dal tribunale per il reato di estorsione, queste procedure dagli alti costi finanziari sono privilegi di “coloro che perseguono e combattono per i propri”.