Scopri chi è “Nero do Piseiro”, sospettato di aver condotto un attacco a un insediamento del MST a Tremembé
La Polizia Civile di San Paolo ha arrestato questo sabato (11) Antônio Martins dos Santos Filho, detto “Nero do Piseiro”, sospettato di aver guidato un attacco contro un insediamento a San Paolo. MST (Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra) Tremembénella Valle del Paraíba. L’azione ha provocato almeno due morti. Secondo il delegato Marcos Rogério Pereira Machado, Nerone è stato ritrovato nel quartiere di Santa Tereza, in Taubatéuna città vicina a Tremembé. Sul posto gli agenti hanno sequestrato una motocicletta che potrebbe essere stata utilizzata per il delitto. Le indagini indicano che il sospettato ha organizzato e partecipato all’aggressione, motivato da una disputa fondiaria nella transazione.
Il delegato ha affermato che Nerone è stato riconosciuto dai sopravvissuti, i quali hanno riferito che il gruppo responsabile dell’attacco non indossava maschere. Secondo il capo della stazione di polizia sezionale di Taubaté, Marcos Ricardo Parra, il sospettato ha ammesso il coinvolgimento e sta collaborando con la polizia, indicando possibili nascondigli di altre persone coinvolte.
Nero, 41 anni, ha precedenti di intimidazione nei confronti dei membri del MST, secondo quanto riferito dal movimento. Negli ultimi due anni avrebbe minacciato ripetutamente, compreso il tentativo di investire i lavoratori con un camioncino. Il MST sostiene che sono state presentate denunce alla polizia, ma prima dell’attacco non è stata aperta alcuna indagine.
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Nato a Petrolina (PE), Nero ha precedenti penali per detenzione illegale di arma da fuoco ed è stato condannato nell’aprile 2024, ma assolto in secondo grado nel novembre dello stesso anno. Padre di sette figli, ha informato la polizia che vive in un quartiere rurale di Tremembé, lavora in modo indipendente e ha un reddito di 2.000 R$ al mese. L’arresto di Nerone verrà comunque analizzato in un’udienza di custodia cautelare per decidere se verrà mantenuto o convertito in custodia cautelare. Proseguono le indagini per individuare gli altri coinvolti nell’aggressione.
Pubblicato da Felipe Dantas
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale