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São Silvestre: l’affollamento sconvolge il corridoio comune – 31/12/2024 – Sport


L’atmosfera è festosa. Da un lato, Spider-Man aggiusta il suo numero di pettorale. Dall’altro, una persona vestita da prete si prepara a correre 15 chilometri con in mano un mini-barbecue. La Corsa Internazionale di San Silvestro è una celebrazione dello sport, anche amatoriale, e della stessa città di San Paolo. Ma è diventato sempre più difficile gareggiare effettivamente nell’evento.

Alla sua 99esima edizione, questo martedì (31), la corsa ha registrato 37,5mila partecipanti, un record. Per far fronte ad un flusso così grande, il nuovo organizzatore ha promesso una partenza a ondate, distanziate secondo la velocità prevista dal partecipante. Ma, rispetto allo scorso anno, era difficile notare la differenza.

Nella guida dell’atleta, l’orario di partenza dell’intera squadra generale era lo stesso, alle 8:05, con l’indicazione che poteva esserci una variazione di dieci minuti in più o in meno. Nella Maratona di Rio di quest’anno, una gara con meno di 10.000 arrivati, il gruppo generale è partito con una differenza di circa mezz’ora.

All’uscita, dopo l’euforia della partenza, i verdi (che avrebbero terminato la corsa tra i 75 e i 90 minuti) si sono trovati faccia a faccia con un muro di gente nella regione dove si svolgeva il palco della festa di Capodanno Paulista si trova, prima del tunnel che collega il viale Doutor Arnaldo. La soluzione era camminare e aspettare o farsi un selfie.

La sensazione di spingere e spintonare, con occasionali passi alle calcagna di chi precedeva, è continuata fino a circa metà gara, nel centro di San Paolo. Nel mio caso il momento di massima libertà di movimento è stato in Praça da República. Un sollievo.

Per il corridore amatoriale, São Silvestre non è esattamente una gara di velocità, alla ricerca di record. È una festa, con gente mascherata, amici riuniti: un ritrovo comunitario di fine anno in cui una delle attrazioni principali è la città stessa e la popolazione.

A differenza della maggior parte delle corse nella capitale di San Paolo, in cui i partecipanti vengono condotti in lunghi viaggi attraverso l’inospitale e vuoto 23 de Maio (dove si può effettivamente correre), la corsa ideata dal giornalista Cásper Líbero fa il tifo per quasi tutto il tempo.

Durante la salita sempre impegnativa dell’Avenida Brigadeiro Luís Antônio, ogni grido di sostegno di completi sconosciuti è un aiuto difficile da misurare. Ma anche lì, in pendenza, bisognava stare attenti ai gomiti prima di avanzare. Verso la storica 100esima edizione, São Silvestre potrebbe cercare modi per liberare il traffico.



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