Il vaccino contro la malattia è disponibile tramite il SUS presso i centri sanitari; si consiglia la richiesta almeno 10 giorni prima del viaggio nelle regioni con casi
Lo Stato di San Paolo ha registrato il primo caso di febbre gialla negli esseri umani nell’anno 2025, un uomo di 27 anni che vive per strada. Il paziente era residente nella capitale San Paolo e si trovava nella città di Socorro, dove è stato identificato un caso della malattia anche in una scimmia. L’anno precedente, lo Stato aveva registrato due casi umani, uno dei quali era autoctono (originario dello Stato) e l’altro era un uomo di Minas Gerais deceduto.
L’Istituto Adolfo Lutz, responsabile della sorveglianza epidemiologica, ha confermato la presenza di nove casi tra primati, con la maggior parte delle notifiche concentrate nella regione di Ribeirão Preto. Di fronte a questa situazione, le autorità sanitarie hanno intensificato le azioni di sorveglianza e vaccinazione nelle zone colpite, con l’obiettivo di contenere la diffusione della malattia.
Il vaccino contro la febbre gialla è disponibile presso diversi centri sanitari e si consiglia di somministrarlo almeno 10 giorni prima di qualsiasi viaggio nelle regioni in cui è registrata la malattia. La febbre gialla viene trasmessa dalle zanzare selvatiche e la morte delle scimmie è un segno importante della presenza del virus nella zona.
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I sintomi iniziali della febbre gialla comprendono febbre alta, brividi, dolori muscolari e di testa, nonché nausea, vomito, affaticamento e debolezza. È essenziale che la popolazione sia consapevole di questi segnali e richieda assistenza medica se manifesta uno qualsiasi di questi sintomi, soprattutto dopo l’esposizione ad aree a rischio.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Victor Oliveira