“San Paolo deve tutelarsi per il futuro”, afferma Marco Aurélio Cunha
Il San Paolo sta attraversando problemi finanziari, che sono stati apertamente commentati dal consiglio di amministrazione del club. Recentemente il club ha approvato un piano di risanamento finanziario che prevede un fondo di 400 milioni di reais, nel tentativo di risanare i conti.
Marco Aurélio Cunha, ex dirigente del club e attualmente direttore esecutivo del calcio del Figueirense, ha analizzato la situazione durante la partecipazione alla Domingol con Benja questa domenica (22). Per Marco Aurélio il club deve tutelare il proprio patrimonio.
“La situazione finanziaria critica ha una ragione che deve essere considerata per proteggere ciò che è San Paolo. Protezione del tuo patrimonio, protezione del tuo stadio, a Cotia, che è il centro di allenamento delle squadre più straordinarie del Brasile e del mondo. Se iniziamo ad avere vulnerabilità finanziaria ed esponiamo questo tipo di asset, stiamo rinunciando alle nostre fonti di reddito”, ha spiegato il direttore.
Il direttore ha sottolineato la necessità di una pianificazione strategica a lungo termine per risanare le finanze del club. Per Marco Aurélio Cunha non ha senso pensare oggi ad una squadra competitiva che danneggerebbe il futuro del Tricolor.
“San Paolo è molto grande, San Paolo ha una storia straordinaria, San Paolo ha un patrimonio, San Paolo ha una tifoseria straordinaria. Quindi penso che dobbiamo pensare molto al futuro del San Paolo e non a breve termine. […] Penso che San Paolo debba proteggersi per il futuro”, ha dichiarato.
Assemblaggio in fusione
La crisi finanziaria del San Paolo ha influito sulla sua capacità di ingaggiare nuovi giocatori, il che rende difficile formare una squadra competitiva per la prossima stagione.
In un’intervista alla CNN Esportes S/A, il direttore sportivo del San Paolo, Carlos Belmonte ha parlato della difficile realtà finanziaria del club, che dovrà “stringere la cinghia” ancora di più nel 2025. Secondo Belmonte, il Tricolor scommette sullo scouting per mettere insieme un elenco competitivo per il 2025.
(Pubblicato da Ana Cristina Schwambach)