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Sale a 22 il bilancio delle vittime del tifone nel nord del Vietnam, quasi 200 i feriti

Tra i morti c’è una famiglia di quattro persone che è rimasta uccisa quando la loro casa è crollata domenica mattina presto, secondo un comunicato del Dipartimento per le operazioni di ricerca e soccorso del Ministero della Difesa vietnamita.

Il primo ministro Pham Minh Chinh convoca una videoconferenza con i rappresentanti delle 26 province e città colpite da Yagi per discutere dell’impatto della tempesta.

Le autorità hanno comunicato al Primo Ministro che più di 3.000 case sono state danneggiate, 120.000 ettari di risaie sono stati allagati e più di 1.000 allevamenti di pesce sono stati distrutti e spazzati via.

Il tifone Yagi imperversa sul Vietnam da quasi 15 ore. Si è indebolito fino a diventare una depressione tropicale sulla regione nord-occidentale del Paese nelle prime ore di domenica mattina.

Le autorità hanno avvertito che potrebbero verificarsi alluvioni improvvise e frane a causa dell’assorbimento di troppa acqua da parte del terreno montuoso.

In precedenza, Yagi ha colpito le Filippine, uccidendo almeno 16 persone, e la Cina, uccidendo almeno quattro persone.

Uno studio pubblicato a luglio suggerisce che i cambiamenti climatici nella regione stanno causando la formazione di tifoni più vicini alla costa. Si intensificano più rapidamente e rimangono più a lungo sulla terraferma.

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