Russia e Stati Uniti si scambiano prigionieri, il più grande scambio di prigionieri dalla fine della Guerra Fredda
La Russia ha inoltre rilasciato gli americani Gershkovich e Whelan. In totale, i Paesi occidentali hanno scambiato 26 prigionieri con Russia e Bielorussia.
La Russia ha rilasciato giovedì ad Ankara il giornalista statunitense Evan Gershkovich e l’ex marine americano Paul Whelan, ha dichiarato l’ufficio presidenziale turco. Lo riferisce la TASR, secondo quanto riportato da AFP e Reuters.
Un totale di 26 prigionieri provenienti da Russia e Bielorussia, oltre che da Stati Uniti, Germania, Polonia, Slovenia e Norvegia, fanno parte di un ampio scambio tra Russia, Bielorussia e diversi Paesi occidentali, riferisce AFP.
Tra i prigionieri che saranno rilasciati ci sono il cittadino tedesco Rico Krieger, condannato a morte in Bielorussia, il dissidente russo Ilya Yashin e l’agente dei servizi segreti russi FSB Vadim Krasikov, condannato per omicidio in Germania.
Giovedì la Reuters ha riferito che è in corso il più grande scambio di prigionieri dalla fine della Guerra Fredda tra la Russia e diversi Stati occidentali. Ha spiegato che i nomi di diversi russi condannati per crimini negli Stati Uniti sono scomparsi da un database federale delle carceri statunitensi. Allo stesso tempo, almeno nove prigionieri politici, tra cui il critico del Cremlino Vladimir Kara-Murza, sono stati trasferiti dai campi di prigionia russi in una località sconosciuta.
Sia il Cremlino che l’ambasciata russa a Washington hanno rifiutato di commentare le ipotesi. La Reuters osserva che tali scambi tendono a essere tenuti segreti finché non avvengono effettivamente.
Il più grande scambio di prigionieri dai tempi della Guerra Fredda tra Russia e Stati Uniti ha avuto luogo nel 2010. Ha coinvolto un totale di 14 persone.
