Rubén Blades denuncia l’uso non autorizzato della sua musica da parte di Vox per una “rozza parodia” | Cultura
Il cantautore panamense Rubén Blades ha denunciato mercoledì l’uso non autorizzato della sua musica da parte del partito spagnolo Vox “per la creazione di una cruda parodia politica”, in quella che considera una “violazione” del suo diritto d’autore. “Sia chiaro che non faccio parte dell’agenda di VOX, che non siamo stati consultati per la creazione di questa cruda parodia e che considero l’uso delle mie creazioni musicali o letterarie senza permesso una violazione del mio diritto d’autore. Cosa ne dice la Società degli Autori di Spagna?”, dice Baldes in una dichiarazione pubblica diffusa mercoledì sui suoi social network.
Il cantautore e attivista panamense, 76 anni e plurivincitore di premi come il Latin Grammy, non identifica la “grezza parodia” in cui è stata utilizzata la sua musica senza la sua autorizzazione, ma i media spagnoli hanno riprodotto un video pubblicato in nelle ultime ore sull’account X di Vox con una versione di “Pedro Navaja”, uno dei più grandi successi dei Blades. “Il videoclip virale di VOX che Pedro Sánchez non vuole che tu ascolti. “Diffondiamo PEDRO NAVAJA”, si legge in un messaggio pubblicato il 31 dicembre 2024 sull’account X del partito ultraconservatore spagnolo.
Blades insiste nella sua lettera di non aver dato l’autorizzazione “a partiti o gruppi di alcun tipo a utilizzare le mie canzoni per scopi politici, in qualsiasi Paese”. “È ancora più offensivo per me che questa violazione del mio diritto d’autore provenga da coloro che sostengono progetti che cercano di distruggere l’essenza democratica che consente la massima rappresentazione possibile dell’ideale sociale umano e la creazione di una società più giusta e solidale”, aggiunge l’artista ed ex Ministro del Turismo di Panama.
