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Rua 25 de Março è nel mirino degli Stati Uniti per pirateria e contraffazione


L’Ufficio di rappresentanza commerciale degli Stati Uniti (USTR) ha pubblicato nelle ultime ore un rapporto in merito “Mercati noti per la contraffazione e la pirateria”. L’elenco elenca 38 obiettivi online e 33 fisici e include Via 25 marzonoto centro del commercio popolare di San Paolo.

Pubblicato ogni anno dal 2011, il documento mappa questi centri per aiutare gli operatori di mercato e i governi a orientare gli sforzi verso questa direzione proteggere i marchi americani — gravemente danneggiato dalla pirateria e dalla contraffazione.

Il testo indica che Rua 25 de Março comprende sette mercati tra centro storico, Santa Ifigenia e Reggiseni: Shopping 25, Galeria Pagé Centro, Santa Ifigênia, Shopping Tupan, Shopping Korai, Feira da Madrugada e Nova Feira da Madrugada.

Secondo il documento, “25” – come lo chiamano i residenti di San Paolo – è uno dei più grandi centri di vendita di prodotti contraffatti in Brasile e America Latina, con centinaia di negozi che vendono gli articoli più diversi, con particolare attenzione all’abbigliamento, all’elettronica , , scarpe e giocattoli.

Oltre ai negozi, la regione è nota anche per i magazzini piratati, afferma il rapporto. “I titolari dei marchi segnalano inoltre che in Rua 25 de Março sono presenti strutture per la distribuzione di prodotti piratati a San Paolo e in altre parti del Brasile”, precisa l’ufficio americano.

L’USTR sottolinea, tuttavia, che nell’ultimo anno le autorità brasiliane hanno condotto un numero significativo di azioni nella regione, tra cui spicca un’operazione del Servizio federale delle entrate effettuata nel novembre 2022, che ha sequestrato più di due tonnellate di merce contraffatta , stimato in 250 milioni di dollari.

“Tuttavia, molti dei negozi che erano stati chiusi durante l’operazione sono stati riaperti e i responsabili ultimi del commercio di merci illegali attraverso questo mercato non sono stati ritenuti responsabili”, aggiunge.

Mercati elencati da USTR

L’elenco dei 33 mercati fisici mostra che la Cina rimane il “leader” nel commercio di beni illegali, con centri nelle città di Pechino, Shanghai, Guangzhou, Shenzhen e Shenyang. In America Latina vengono menzionati anche i mercati di Argentina, Paraguay, Perù e Messico.

Tra i 38 mercati online ci sono nomi noti ai brasiliani, come il mercato Shopee, il sito di film, musica e media in generale ThePirateBay e la biblioteca digitale “Libgen”.

Quando si parla del mercato, l’USTR sottolinea che i titolari dei marchi si lamentano dell’efficacia della supervisione, in particolare per quanto riguarda Shopee in Brasile e Indonesia. Si menziona inoltre che nel 2023 la Procon di Rio de Janeiro ha avviato un’indagine per sospetta vendita di prodotti piratati e contraffatti sulla piattaforma.



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Luca

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