Il social network ha più di 57 milioni di utenti in Turchia, un Paese di 85 milioni di abitanti.
L’accesso al social network Instagram è stato ripristinato in Turchia domenica sera dopo oltre una settimana. L’AP ha riferito.
L’Autorità per le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni aveva ordinato il blocco di Instagram il 2 agosto, senza fornire una ragione specifica. I funzionari governativi hanno poi dichiarato che il motivo era il mancato rispetto della legge da parte dell’operatore.
“Nelle nostre discussioni con i funzionari di Instagram, ci è stato assicurato che le nostre richieste sarebbero state soddisfatte, soprattutto quelle relative alle attività criminali. Ci è stato promesso che collaboreremo sulle modalità di repressione degli utenti”, ha scritto Abdulkadir Uraloglu, ministro turco dei Trasporti e delle Infrastrutture, sulla piattaforma X.
Uraloglu ha anche pubblicato un video sulla rete X in cui afferma che tutti gli account di proprietà di organizzazioni “terroristiche” saranno vietati e tutti i contenuti che promuovono tali organizzazioni saranno rimossi. Ha citato per nome il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), il Partito Democratico Unito Curdo (PYD) che opera nel nord della Siria e la cosiddetta Organizzazione Terroristica Fethullah (FETÖ).
Il PKK è un’organizzazione militante curda che dalla fine degli anni ’70 conduce una lotta armata per la creazione di uno Stato curdo in parti della Turchia, dell’Iraq, della Siria e dell’Iran. Secondo i funzionari turchi, il PYD sarebbe una propaggine del PKK. FETÖ è un movimento guidato da Fethullah Gülen, ex alleato del presidente Recep Tayyip Erdogan, che il governo incolpa di un fallito tentativo di colpo di Stato nel 2016.
Secondo We Are Social Media, una società di digital marketing intelligence con sede a New York, Instagram ha più di 57 milioni di utenti in Turchia, che conta 85 milioni di persone. L’Associazione degli operatori del commercio elettronico stima che Instagram e altri social network generino ogni giorno circa 930 milioni di lire turche (oltre 25 milioni di euro) di profitto attraverso l’e-commerce.