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Quote nei concorsi: la Camera cambia testo e il progetto torna al Senato


La Camera ha approvato, martedì (19), con 241 voti favorevoli e 94 contrari, il progetto che estende le quote nei concorsi pubblici federali per gli indigeni e i quilombolas e aumenta la percentuale dal 20% al 30%. Il testo, essendo stato modificato, ritorna al Senato.

L’aspettativa del governo era di approvare integralmente la proposta e sanzionarla entro la fine di questa settimana, in riferimento al Black Awareness Day, celebrato mercoledì (20). Tuttavia, il governo ha incontrato difficoltà nel raggiungere un accordo sul testo.

Il progetto è stato lasciato come ultimo punto all’ordine del giorno di martedì. I deputati di partiti come PT, PSOL e PSD hanno trascorso ore a contare i voti e, intorno alle 22, sono riusciti a raggiungere un accordo con l’opposizione, che si è impegnata a rimuovere quattro punti salienti (richieste di modifica) in cambio di modifiche al rapporto.

I deputati di PL e Novo hanno chiesto che il periodo di revisione della legge venga ridotto da dieci a cinque anni. In pratica, la proposta ora prevede che la legge sulle quote nelle competizioni sarà valida solo per cinque anni dopo la sua approvazione, dopodiché dovrà essere rivalutata.

La proposta originaria, riferita dalla deputata Carol Dartora (PT-PR), prevedeva che la legge avesse una validità di dieci anni.

Un’altra modifica accettata dal relatore dopo l’accordo con l’opposizione è stata l’eliminazione dei pannelli di identificazione etero, che cercano di confermare l’autodichiarazione razziale dei detentori di quote.

Toccherà al Senato rivedere le modifiche apportate dalla Camera. Il relatore alla Camera è il senatore Humberto Costa (PT-PE). Il progetto è firmato dal senatore Paulo Paim (PT-RS).

Cosa dice il progetto

Il progetto aumenta la riserva dei posti ai concorsi per i neri e i bruni dal 20% al 30%, ed estende le quote per gli indigeni e i quilombolas. Come approvato dalla Camera, il progetto prevede una revisione della politica dopo cinque anni, a partire dalla data della sanzione.

L’obiettivo del progetto è quello di sostituire la Legge sulle quote del 2014, scaduta quest’anno e che prevedeva la validità della politica affermativa di riservare posti ai concorsi per persone di colore e di colore per un periodo di dieci anni.

Nel mese di giugno, la Corte Suprema Federale (STF) ha deciso di prorogare la validità della legge sulle quote fino a quando il Congresso nazionale non approverà una nuova norma in materia.

Secondo il progetto, le quote sono valide per i concorsi in cui vengono offerti due o più posti. Quando il numero risultante viene diviso, è necessario eseguire l’arrotondamento:

  • al rialzo se il valore è pari o superiore a 0,5
  • e verso il basso negli altri casi.

Chi si iscrive ai concorsi per concorrere per posti riservati a quote concorrerà contemporaneamente per posti ad ampia concorrenza. Se approvato nel concorso generale, il candidato non comparirà nei posti vacanti riservati alle quote.



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