Tutte le notizie

Quello che sappiamo dell’indagine del PF sugli emendamenti parlamentari


La Polizia Federale (PF) ha aperto un’indagine questo martedì (24), per indagare su presunte irregolarità nella pubblicazione di emendamenti parlamentari del valore di 4,2 miliardi di R$. Lo ha stabilito il ministro del Tribunale federale (STF) Flávio Dino.

Lunedì (23) Dino ha nuovamente sospeso la distribuzione degli emendamenti alla commissione, a seguito di una richiesta del PSOL.

Il ministro ha capito che c’è stata una “sponsorizzazione” degli emendamenti da parte dei leader dei partiti, che di fatto impedisce l’identificazione dei parlamentari che hanno avanzato le richieste di distribuzione.

Il sistema di sponsorizzazione contraddice le precedenti decisioni del STF, che condizionavano l’assegnazione delle modifiche ai requisiti di trasparenza e tracciabilità.

“Si è creato un quadro che non è pienamente conforme alle decisioni della plenaria della STF, che sono state emanate dal 2022”, ha scritto Dino.

Il PSOL ha affermato che gli emendamenti sono stati presentati “senza previa approvazione e registrazione formale da parte dei comitati, con il pretesto di ‘ratificare’ le nomine precedentemente presentate dai membri dei comitati”.

La Corte Suprema aveva autorizzato l’attuazione delle modifiche all’inizio di dicembre a condizione che i pagamenti rispettassero le norme costituzionali in materia di trasparenza, tracciabilità e controllo pubblico.

La Camera, tuttavia, ha mantenuto il regime di sponsorizzazione attraverso i capigruppo, in un meccanismo che ha continuato a nascondere i parlamentari dietro le nomine.

Il nuovo blocco ha provocato la reazione dei deputati, e ora deputati e senatori stanno pianificando una reazione alla decisione di Dino.

Il senatore Ângelo Coronel (PSD-BA), relatore del Bilancio 2025, si è detto sorpreso dalla determinazione.

Afferma che l’azione “danneggia il Parlamento”, incide sui rapporti tra i Poteri e potrebbe ritardare il voto sul pezzo, che potrebbe avvenire solo fino alla fine di febbraio o all’inizio di marzo.

La decisione di Dino colpisce un gruppo di 17 presidenti della panchina della Camera. Hanno presentato una lettera in cui sponsorizzano 4,2 miliardi di R$ in indicazioni per gli emendamenti della commissione.

I deputati legati a questioni di bilancio ascoltati da Coluna do Estadão hanno affermato di aver contattato la Procura Parlamentare, l’organismo responsabile della difesa legale della Camera, per valutare la situazione ed eventualmente impugnare la decisione.

La leadership del Congresso aveva affermato di avere un “asso nella manica” nel caso in cui ci fosse un nuovo “attacco” alla pubblicazione degli emendamenti.

Si tratta di una Proposta di Emendamento alla Costituzione (PEC), firmata da Altineu Côrtes (PL-RJ), che potrebbe porre fine alla governabilità del presidente Luiz Inácio Lula da Silva.

Il progetto del parlamentare dell’opposizione trasferisce fondi dagli emendamenti della Commissione ai singoli emendamenti, cioè rende obbligatori tutti gli emendamenti (pagamento obbligatorio).

L’aumento dell’insoddisfazione tra deputati e senatori potrebbe rilanciare il PEC, ma questo movimento dovrà attendere il ritorno della pausa parlamentare.



source

Leave a Response

Luca

Luca

Luca
Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.