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Putin si dice pronto a negoziare la fine del conflitto con l’Ucraina


Il presidente russo ha affermato che l’accordo dovrebbe essere mediato da Donald Trump e ha dichiarato che i due paesi coinvolti nel conflitto devono assumersi degli impegni

EFE/EPA/MAXIM SHIPENKOVLo ha affermato nel corso della tradizionale conferenza stampa annuale, nella quale Putin si rivolge alla stampa internazionale per fare il punto dell’anno.

Questo giovedì (19), il presidente di RussiaVladimir Putin, ha espresso la volontà di negoziare la fine del conflitto con l’Ucraina, con l’ex presidente degli Stati Uniti come mediatore, Donald Trump. Lo ha affermato nel corso della tradizionale conferenza stampa annuale, nella quale Putin si rivolge alla stampa internazionale per fare il punto dell’anno. Ha suggerito che i negoziati potrebbero iniziare già il 20 gennaio 2025, data in cui Trump potrebbe tornare alla Casa Bianca. Tuttavia, Putin ha sottolineato che sia la Russia che l’Ucraina dovranno assumere impegni significativi affinché i negoziati possano andare avanti in modo efficace.

Durante la conferenza stampa, Putin ha dichiarato che le truppe ucraine sono esauste e che, presto, non ci sarà più la volontà di continuare a combattere. Crede che le forze russe siano vicine al raggiungimento dei loro obiettivi sul campo di battaglia, anche se non ha specificato quali sarebbero tali obiettivi. Storicamente, la Russia ha giustificato la sua invasione dell’Ucraina con l’intenzione di “denazificare” parti del territorio ucraino e liberare regioni come Donetsk. La relazione di lunga data tra Putin e Trump fa sorgere l’aspettativa che un eventuale accordo possa comportare concessioni territoriali dall’Ucraina alla Russia, qualcosa che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rifiuta categoricamente.

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Nel frattempo Zelenskyj, che attualmente partecipa a un vertice dell’Unione Europea a Bruxelles, ha chiesto il sostegno dell’Unione Europea e degli Stati Uniti per contenere l’avanzata russa. La principale preoccupazione dell’Unione europea è che la Russia non si limiti all’Ucraina e avanzi in altri territori europei. Zelenskyj è determinato a non cedere territorio alla Russia, ma riconosce la necessità di ottenere il sostegno di Trump, che, per ora, sembra mantenere una posizione flessibile. La situazione resta tesa, con sviluppi attesi nei prossimi mesi.

*Con informazioni di Fabrizio Neitzke

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale





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